I 70 anni de L'Espresso
19 agosto, 2025Il 28 febbraio 1991 finisce ufficialmente la Guerra del Golfo, dopo 210 giorni di conflitto e il coinvolgimento di un’ampia coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti
Soldati iracheni catturati durante l’operazione Desert Storm, Tempesta del deserto: è l’immagine che sulla copertina de L’Espresso del 10 marzo 1991 viene scelta per parlare della fine della Guerra del Golfo e delle sue più probabili conseguenze. Il conflitto era iniziato circa 200 giorni prima, il 2 agosto 1990, con l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq di Saddam Hussein. Fu immediata la risposta internazionale, con il Consiglio di sicurezza dell’Onu che approvò due risoluzioni, la 660 (che condannava l’invasione) e la 661 (che sanzionava economicamente l’Iraq). Saddam Hussein, tuttavia, non obbedì alla richiesta di cessate il fuoco e, allo scadere dell’ultimatum dell’Onu del 16 gennaio 1991, gli Stati Uniti diedero inizio all’offensiva di terra e d’aria conosciuta come Operazione Desert Storm. In poco più di un mese, con pesanti bombardamenti, la Coalizione internazionale guidata dagli Usa portò alla cessazione delle ostilità - dichiarata dal presidente Bush il 24 febbraio - e alla successiva liberazione del Kuwait, il 28 febbraio. Una delle operazioni militari raccontate dalla stampa fu quella che L’Espresso scelse per la copertina del 10 marzo 1991, con i soldati iracheni catturati nel deserto. Tra le principali conseguenze post-belliche, l’Iraq fu costretto alla completa eliminazione delle sue armi di distruzione di massa, sotto il controllo degli ispettori delle Nazioni unite fino al 1998. Il sospetto di nuove armi fu anche una delle motivazioni del successivo conflitto statunitense con l’Iraq, iniziato nel 2003 e terminato solo nel 2011. Con prove poi rivelatesi false, il segretario di Stato Colin Powell il 5 febbraio 2003 rivelò infatti alle Nazioni unite di poter dimostrare l’esistenza di nuove armi batteriologiche in Iraq. La fake news dell’antrace (considerata in seguito dagli analisti politici come un pretesto morale per l’avvio del conflitto), tuttavia, fu scoperta tale troppo tardi, quando ormai era iniziata la cosiddetta seconda guerra del Golfo.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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