I 70 anni de L'Espresso
15 settembre, 2025La città assediata, simbolo di un secolo di conflitti in Europa, raccontata da L’Espresso
Il 4 agosto 1995 L’Espresso dedicò la copertina alla città di Sarajevo, città gravemente colpita dalla guerra in Bosnia ed Erzegovina negli anni Novanta. Guerra che si concluse ufficialmente nel dicembre di quell’anno, nonostante l’assedio della città proseguì fino al febbraio 1996. Dal 1992 al 1996 a Sarajevo morirono oltre 12 mila persone e ne furono ferite più di 50 mila, di cui l’85% civili. Tra vittime e migrazione forzata, nel 1995 la popolazione si ridusse del 64% rispetto alla stima pre-bellica. Come un incubo di guerra ricorrente, perciò, L’Espresso in prima pagina scelse di ricordare anche un’altra data simbolica, il 1914 dell’inizio del primo conflitto mondiale, scoppiato proprio a Sarajevo con l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando. Il conflitto degli anni Novanta esplose però in seguito alla dichiarazione unilaterale di indipendenza della Bosnia Erzegovina, attraverso un referendum. A essa si oppose la Serbia, che mirava ad annettere quei territori dell’ex Jugoslavia, dividendoli con la Croazia.
Abbiamo raccolto una selezione delle copertine più iconiche, suddivise per decennio. Scorretele, sarà come passeggiare nel tempo. E votate quelle che, secondo voi, sono le migliori. Ogni mese, sbloccheremo un nuovo decennio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Le copertine più apprezzate diventeranno le protagoniste di una mostra dedicata ai 70 anni de L'Espresso.
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