Nuovo protagonista per l'ultimo film sulla spia inglese. Raccontato in anteprima
Il mio nome è Bond. James Bond. E il tuo? La firma arriva alla fine di 'Casino Royale', subito prima dei titoli di coda del nuovo film sull'agente 007, in uscita a novembre (in Italia a gennaio 2007). Il film, che raccontiamo e in anteprima, sembra avere le carte in regola per rilanciare la spia più famosa del mondo del cinema, che negli ultimi anni ha avuto risultati piuttosto deludenti. Per ottenere il rilancio, in questo che è il ventunesimo film della serie i produttori giocano un poker d'assi. Il primo è il ritorno alle origini: 'Casino Royale' è il primo dei 12 romanzi che Ian Fleming dedicò alle avvventure della spia. Scritto nel 1953 è stato portato sullo schermo solo nel 1967, in una parodia che metteva insieme giganti del cinema (John Huston e Orson Welles, Peter Sellers e Woody Allen, Ursula Andress e Deborah Kerr). Il secondo asso è il ritorno di Martin Campbell, già regista di 'Goldeneye', uno dei film più riusciti della serie (vedi le lodi di Mario Soldati nel riquadro). Il terzo asso è la sceneggiatura rivista da Paul Haggis, il nuovo golden boy di Hollywood: è lo sceneggiatore preferito di Clint Eastwood, ma ha anche vinto un Oscar per il suo debutto da regista in 'Crash - Contatto fisico'. L'asso da poker è il nuovo James Bond. Dopo una pubblicizzatissima gestazione, a sostituire Pierce Brosnan è stato chiamato Daniel Craig. Troppo biondo e troppo brutto per interpretare l'affascinante agente segreto, hanno commentato acidi i fan. Troppo serio, diremmo noi, che lo abbiamo visto come Ted Hughes in 'Sylvia', poi protagonista di 'Amore fatale' da Ian McEwan e infine nella parte di uno dei giustizieri in 'Munich' di Steven Spielberg.
'Casino Royale' si apre con il battesimo del fuoco di Bond: con l'eliminazione di due traditori l'agente conquista i due zeri della sigla 007. Subito dopo entrano in scena i cattivi: il feroce guerrigliero ugandese Obanno, il suo braccio destro White e il misterioso banchiere albanese Le Chiffre, che ha l'incarico di investire in borsa il denaro sporco di Obanno. In un altro paese africano intanto Bond insegue ed elimina un pesce piccolo dell'organizzazione di Obanno, l'agilissimo bombarolo Mollaka. Dal suo cellulare parte una traccia che porta ad Alex Dimitrios, trafficante di armi e procacciatore di terroristi al soldo di Le Chiffre. Bond lo batte a poker, vincendo la mitica Aston Martin con cui condividerà tante avventure, va a letto con sua moglie (l'italiana Caterina Murino), e infine lo usa per scoprire il livello più alto dell'organizzazione, l'estremista Carlos.
Bond raggiunge Carlos all'aeroporto di Miami. I due si lanciano in un inseguimentio spettacolare tra gli aerei parcheggiati. Il terrorista alla guida di un'autobotte si lancia contro un preziosissimo prototipo di Boeing e Bond, su un carro attrezzi, riesce a stento a impedirgli di distruggere l'aereo. Per le manovre di Le Chiffre, questo è il colpo di grazia. A spiegare a Bond il meccanismo dell'intrigo guidato dal banchiere è M, la donna che dirige il settore spionistico M16: ancora una volta a interpretarla è la bravissima Judi Dench. M rivela a Bond che Le Chiffre è il responsabile degli intrighi che fecero seguire agli attentati dell'11 settembre una serie di speculazioni miglionarie sulle Borse americane: è uno degli agganci all'attualità destinato ad attualizzare una storia scritta più di cinquant'anni fa. Lo stesso sistema doveva essere applicato sulle azioni della Boeing, ma la mancata distruzione del prototipo ha ridotto Le Chiffre sul lastrico. Per recuperare il denaro dei suoi clienti, il banchiere organizza un torneo di poker multi-milionario. Bond viene quindi inviato nel Casino Royale del Montenegro per battere Le Chiffre al tavolo verde, nella speranza che il banchiere, schiacciato dai debiti, si consegni all'M16 spifferando segreti in cambio di protezione.
A Bond vengono affidati 15 milioni di dollari, ma anche due angeli custodi, la bellissima Vesper Lind (Eva Green, musa di Bernardo Bertolucci) e l'agente Mathis (Giancarlo Giannini). Una sera, fasciati in scintillanti abiti da sera, Bond e Vesper fanno il loro ingresso al casinò. Comincia la maratona di poker ma le lunghe sequenze di gioco sono interrotte con vari pretesti da intermezzi d'azione. Le Chiffre viene aggredito a colpi di machete da Obanno, furioso per gli ammanchi di denaro. Bond interviene, uccide Obanno sotto gli occhi di Vesper, che ne resta così sconvolta da aver bisogno dell'affettuoso sostegno dello 007. Al bar Bond ordina il primo Martini "agitato, non mescolato" della sua carriera, ma rischia di essere l'ultimo: Le Chiffre lo ha fatto avvelenare e solo l'intervento di Vesper con un defribrillatore d'emergenza lo salvano da un infarto. La maratona va avanti, e alla fine a vincere è Bond. Il premio? Le Chiffre lo fa catturare e torturare insieme a Vesper. Ma proprio quando il banchiere sta per accanirsi con un coltello contro i genitali di Bond compare White, venuto a portare a termine la vendetta di Obanno contro Le Chiffre.
La storia ricomincia sul lago di Como, dove Bond si riprende dopo diversi interventi chirurgici. Una romantica vacanza a Venezia con Vesper sembra portare la vicenda verso un improbabile lieto fine: ma la donna scompare, e con lei tutti i soldi vinti a poker. Bond rintraccia la ragazza e la trova in balia di un brutto ceffo. Mentre i due combattono l'edificio fatiscente in cui si trovano inizia a crollare e Vesper rimane intrappolata nell'ascensore sommerso dall'acqua. Bond riesce a tirarla fuori, ma solo per vederla morire tra le sue braccia. "Il lavoro è finito. La puttana è morta", è il gelido commento dello 007. Solo più tardi scoprirà la verità: è vero che Vesper faceva il doppio gioco, ma lui le deve la vita. Dopo la morte di Le Chiffre la donna aveva fatto un accordo con White: la vita di Bond in cambio dei soldi vinti a poker. Il lavoro quindi non è finito. Il film si chiude quando l'agente ha raggiunto White. "Il mio nome è Bond. James Bond", gli dice prima di sfruttare la sua licenza di uccidere. E sui titoli di coda si ascolta per la prima volta il celebre tema musicale dei film di 007.