L'esposizione tende a mostrare il maggior numero dei suoi maestri, con capolavori che arrivano, fatto tanto eccezionale da poter essere presentato come “unico” dai gelosissimi musei del Prado, del Moma di New York, della Gemälde Galerie di Berlino o della National Gallery di Londra. I loro ritratti aprono l'esposizione: Goya, Cézanne, Ingres, Poussin, Delacroix. Accanto ai padri spirituali il vero padre del pittore, José Ruiz-Blasco, che ha abbandonato i pennelli davanti al genio del figlio.Già a 14 anni infatti Picasso, formato accademicamente alla scuola delle Belle Arti, disegna già dei virtuosi studi di mani, torsi, corpi, riuniti per la prima volta dall'esposizione. Già appaiono i suoi “effetti di decentramento”, le sue prospettive e “i tagli dello spazio” spiega Baldassarri “È già il figlio del grande pittore che sarà”.
Tematico e cronologico il percorso permette il confronto permanente fra temi ma anche fra colori, nature morte, grandi ritratti, nudi, variazioni sul tema. L'esposizione riesce a sfuggire al semplice confronto, che sarebbe stato riduttore, ed evita di creare dei legami di filiazione immediati fra lui e i maestri. A volte è anche possibile osservare che per una stessa tela il pittore ha preso esempio da diversi artisti. Lo spazio ricorderà un pittore, il fondo un altro, le forme un terzo.
Altre volte si ispira liberamente da un solo dipinto, come l'Arlesienne di Van Gogh. Quasi sempre nella sua furia produttrice, Picasso esegue diverse copie e variazioni dello stesso quadro: come quando si ispira al Ritratto di nano di Velasquez. Le variazioni del Nano non erano mai state riunite dal 1971. Nell'ultima sala, dedicata ai grandi nudi, Picasso compete con una Venere del Tiziano, la Maja desnuda di Goya e l'Olympia di Manet, tre opere che non hanno mai lasciato i loro musei. “Nemmeno Picasso le aveva mai viste assieme” sottolinea la commissaria Baldassari.
Picasso et les maîtres
Galleria Nazionale del Grand Palais
8 ottobre 2008 / 2 febbraio 2009
aperto tutti i giorni salvo il martedì
dalle 10.00 alle 22.00
il giovedì fino alle 20.00