Eva Longoria. Michelle Monaghan. E la nuova diva Katherine Heigl. Oggi a Hollywood vince chi ha trent'anni o più
Se a Hollywood un cachet passa da 300 mila dollari per un film a sei milioni per il successivo, qualcosa è accaduto: è nata una stella. Se poi la stella in questione è bionda, ma non platinata; bella come un'ex indossatrice, ma con il sorriso leggermente imperfetto; talentuosa, autoironica e a un passo dai trent'anni (il prossimo 24 novembre), può diventare anche un'icona per una generazione. Si chiama
Katherine Heigl ed è la 'It girl', come dicono negli States, della prossima stagione cinematografica. Enfant prodige con Gérard Depardieu in 'Ma dov'è andata la mia bambina?', forte della popolarità conquistata con la dottoressa Izzie Stevens del serial tv 'Grey's Anatomy', al cinema ha già strappato risate in 'Molto incinta'. Il 21 marzo torna in sala con un'altra commedia, che ha il marchio doc della regista Anne Fletcher ('40 anni vergine') e di Aline Brosh McKenna (sceneggiatrice de 'Il diavolo veste Prada'): '27 volte in bianco', dove 'in bianco' significa che a sposarsi, anche questa volta, è un'altra.
E che a Katherine-Jane rimane solo l'ennesimo orribile abito da damigella da appendere nell'armadio. Ma non aspettatevi disperazioni alla Bridget Jones, tipo "morirò sola, con la faccia mangiata dai cani alsaziani". Jane, pur innamorata del suo capo ('rubatole' dalla sorella minore), è una che, prendendosi in giro, alla zia replica: "Sì, è dura, ma poi mi ricordo che posso ancora fare sesso spericolato con perfetti sconosciuti e mi sento molto meglio!". Ovviamente il principe azzurro è dietro l'angolo, come l'happy end. E la Heigl diventa la nuova eroina delle commedie romantiche.
Non a caso tutto questo succede a lei e non è una ventenne. Se ieri le attrici raggiunti i trent'anni si sentivano troppo vecchie per Hollywood, oggi
gli studios sembrano preferire le donne mature alle giovanissime. Le ventenni, tranne poche eccezioni (vedi scheda a lato), devono accontentarsi di horror o dei teen-movie destinati ai coetanei.
Ma quando il budget è milionario, esperienza, nome ed età sono, se non una garanzia di successo, un requisito minimo. Ecco allora che anche a 47 anni, meravigliosamente portati,
Julianne Moore, versione agente Fbi all'inseguimento del sensitivo Nicolas Cage, in 'Next' (aprile) tiene testa alla venticinquenne Jessica Biel.
Julia Roberts, 40 anni e tre bambini, pur con pancione di sei mesi ben in vista è la protagonista assoluta del drammatico 'Fireflies in the Garden', in cui affronta una tragedia che distrugge la sua famiglia (maggio).
Juliette Binoche, che a 48 anni ha posato senza veli su 'Playboy', fa perdere la testa all'integerrimo fratello del suo futuro sposo in 'L'amore secondo Dan' (fine marzo).
Naomi Watts, che dopo 'La promessa dell'assassino' ha l'agenda più fitta che mai, compie 40 anni nella spirale di tortura e violenze di 'Funny Games' (agosto).
Uma Thurman, 38 anni, si guarda allo specchio e rivede se stessa adolescente con il volto di Evan Rachel Wood, nel thriller 'Davanti agli occhi' (maggio). Fino ad
Angelina Jolie, che a 33 anni sprizza grinta e sex appeal nel thriller 'Wanted' (luglio).
Ma non è solo una questione di fama. In questa primavera che abbonda di matrimoni, quasi più al cinema che in chiesa, che effetto provocherebbe una ventenne raggiante all'altare, quando milioni di fan ancora aspettano che Carrie Bradshow, a 37 anni, riesca a convolare a nozze con quell'uccel di bosco di 'Big'? Guarda caso è proprio ora che
Sara Jessica Parker, Kim Cattrall, Cynthia Nixon, Kristin Davis, ovvero le quattro di 'Sex & the City' dalla tv debuttano al cinema (a maggio). A dimostrare che il matrimonio dopo i trent'anni può diventare una questione seria arriva anche la 'casalinga disperata'
Eva Longoria: nel divertente 'Over Her Dead Body' (aprile) riesce a trovare l'uomo giusto, ma proprio il giorno delle nozze muore schiacciata da un enorme angelo-scultura. E allora, o me o nessuna: da fantasma tormenterà ogni donna che si avvicini al suo lui.
Michelle Monaghan, 32 anni, ha l'imbarazzo della scelta nella commedia 'Un amore di testimone' (maggio), contesa tra il legittimo fiancé e il nuovo sex symbol Patrick Dempsey.
Cameron Diaz, che a 36 anni è sempre la fidanzata più esilarante d'America, dopo una 'Notte brava a Los Angeles' (maggio) finisce per sposarsi con Ashton Kutcher che di anni ne ha sei in meno: bazzecole rispetto ai 15 che lo separano dalla compagna nella vita Demi Moore. Tre milioni di dollari vinti alle slot machine offriranno loro l'occasione per innamorarsi.
Ma non tutti gli amori funzionano. C'è chi fatica per differenze caratteriali, come
Giovanna Mezzogiorno, nuova stella di Hollywood dopo 'L'amore ai tempi del colera', nell'agro-dolce 'L'amore non basta' (aprile). E chi la prende a ridere, come
Amanda Peet, che in 'The Ex' (giugno) si ritrova contesa tra un marito imbranato e un temibile ex fidanzato su sedia a rotelle. O
Kate Hudson, che cinque anni dopo 'Come farsi lasciare in dieci giorni' torna accanto a Matthew McConaughey in 'Fool's Gold' (aprile) e tenta di salvare il matrimonio cercando un tesoro spagnolo affondato in mare.
Meglio avere 40 anni anche quando non c'è un matrimonio di mezzo.
Monica Bellucci, prorompente bellezza mediterranea,
a 43 incarna una femme fatale dopo l'altra. In 'Shoot'em Up', ad aprile, è per la quarta volta una prostituta: Donna Quintano, pupa del gangster Clive Owen, in una storia tutta umorismo e pallottole. E che dire della
svolta virago-dark della 37enne Winona Ryder? Caschetto e frustino per il biondo Simon Baker, che ha appena ricevuto una misteriosa mail con l'elenco di tutte le sue amanti passate e future, sciorina 'Tutti i numeri del sesso' (marzo). Infine c'è chi, con gli 'anta' più o meno in tasca, festeggia la grande occasione al cinema.
Courtney Cox, amatissima Monica del serial 'Friends', punta sul thriller 'The Tripper', sfuggendo a un killer con l'ossessione per Reagan (luglio). Parker Posey, la Kitty Kowalski di 'Superman Returns', affianca
Jessica Alba, tormentata da allucinazioni dopo un trapianto di cornee in 'The Eye' (aprile). Dalla Spagna,
Leonor Watling ('Parla con lei') sbarca negli Usa, indagando con John Hurt ed Elijah Wood sulla spirale di omicidi e simboli esoterici di 'The Oxford Murders' (aprile). Un'altra spagnola alla conquista di Hollywood?