Le feste si avvicinano? I potenti fanno bella figura senza spendere nulla. Basta un bell'impiego pubblico per la fidanzata lapdancer, il figlio tonto, la figlia viziata. Tanto paga il contribuente
di Lia Celi
17 dicembre 2010
Le feste si avvicinano, la crisi morde il budget-regali. Per fortuna in Italia i doni più graditi sono quelli che non costano nulla – o meglio, nulla a chi fa, ma un sacco alla collettività. Un incarico pubblico, una cattedra, una consulenza: questi sono regali che dimostrano ai tuoi cari quanto tieni a loro. E quella che i giacobini chiamano Parentopoli, a Natale può diventare la soluzione giusta per rendere felice chi ami senza girare troppo per negozi. La regione Piemonte, la giunta Alemanno e tante università ci dànno un sacco di idee: per realizzarle basta un briciolo di potere, qualche complicità e una buona dose di impudenza. La sera della vigilia dì ai tuoi cari di appendere i culi al caminetto: la mattina ci troveranno tante belle poltrone! Ecco qualche consiglio per gli indecisi.
Per la tua lei Nessun regalo è abbastanza per una fanciulla che ha gettato alle ortiche una limpida reputazione di lapdancer, spogliarellista e hostess solo-distintissimi per lo squalificante ruolo di fidanzata di un politico di centrodestra già nel mirino di certa stampa moralista – e tu sai bene che a lei non piace essere sbattuta sui giornali, a meno che lo strato non sia abbastanza spesso. Ma si sa, dopo i diamanti, gli impieghi pubblici sono i migliori amici delle ragazze, e un tuo amico dirigente dell'Azienda municipalizzata dei Trasporti sta cercando una nuova segretaria perché quella attuale scalcia nel sonno. Con una sola mossa renderai felici due persone: il tuo amico, che avrà un'assistente personale qualificata professionalmente per dimenarsi sulle ginocchia di signori importanti, e la tua lei, che non sarà più costretta a infilarsi le mance nel reggiseno, ma ogni mese avrà un sexyssimo bustier-paga. Attenzione: se è un'animalista convinta, devi cambiare regalo. Lei non accetterebbe mai uno stipendio ricavato spellando una specie in via di estinzione, i contribuenti.
Per il tuo lui Che fosse un po' imbranato l'avevi intuito fin dal vostro primo incontro, alla finale del concorso «Italian Macho»: se non correvi tu ad aiutarlo, durante lo strip finale per poco non si auto-strangolava con la canottiera. Eppure gli hai detto subito che anche se eri una donna di potere, il tuo uomo doveva farsi strada con suoi mezzi. Lui, detto fatto, ha investito con la Ferrari una processione che rallentava il traffico. Da allora dirigi tu la sua vita, decisa a renderlo presentabile negli ambienti che contano - impresa non così impossibile, da quando ha smesso di scambiare il papillon per un perizoma e la mousse di salmone per crema depilatoria. A Natale premia il suo impegno con un regalo importante – no, non un'altra Ferrari, troppo pericoloso, ma un posto da commissario all'Aci di Milano. Si divertirà un mondo a organizzare il Gran Premio di Monza insieme al figlio di La Russa, al figlio di Ermolli e, si spera, anche a qualche figlio normodotato. E poi, andiamo, se quella sciacquetta di Vittoria Brambilla è riuscita a piazzarci il suo compagno, puoi riuscirci anche tu.
Per la nonna Ammettilo, intestandole la tua società di produzioni televisive il regalo l'hai fatto a te stesso: ti sei risparmiato un po' di noie col fisco, al quale non interessa se la titolare della Top Techno Dream Productions è una novantenne invalida che crede ancora che dietro lo schermo del televisore ci siano davvero omini e donnine piccini picciò che cantano e ballano. E' venuto il momento di farle un regalo vero: smuovi le tue conoscenze politiche e procura alla nonna un lauto contratto in Rai per una fiction su santa Flagellata da Buonabitacolo. Vedrai i suoi occhi appannati luccicare di gioia: i soldi non le interessano (in casa di riposo la nonna non saprebbe che farsene, e comunque li tieni tu), ma è una fervente devota di santa Flagellata, e secondo la Chiesa produrre una fiction sacra ti risparmia non so quanti anni di Purgatorio. Considerato che l'autore del copione è l'ex marito della tua attuale compagna, affetto da psicosi a sfondo mistico, è possibile che la fiction non incontri l'entusiasmo della critica, ma nel frattempo la vecchia sarà già volata in Paradiso da un pezzo.
Per tuo figlio Come docente universitario, hai sempre disapprovato i colleghi che regalano cattedre ai loro famigliari. Per questo hai suggerito al tuo ragazzo di scrivere una letterina a Babbo Natale, e sarà il buon vecchietto a fargli trovare sotto l'albero un posto di professore associato di Scienza delle Costruzioni, corredato di laureando secchione di oscuri natali al quale estorcere lavori da pubblicare a proprio nome. Accessorio indispensabile, perché di costruzioni tuo figlio non ne sa mezza e a trent'anni non riesce ad assemblare due mattoncini Lego senza l'aiuto della colla. Avrebbe fatto meno danni a Giurisprudenza, dove insegni tu, ma con la riforma Gelmini genitori e figli non possono più insegnare sotto lo stesso tetto, e così hai dovuto ripiegare sulla prima cattedra vacante presso una facoltà qualunque. Del resto tutti i posti disponibili nel tuo dipartimento Babbo Natale li aveva già regalati alle tue dottorande più carine.
Per tua figlia Alla tua principessa non mai fatto mancare nulla: cellulare, Smart, appartamento, vacanze in Inghilterra per impadronirsi della lingua di Shakespeare (c'era quasi riuscita, Dio sa quanto hai dovuto pagare per mettere a tacere la cosa con la polizia di Stratford-on.Avon). E dopo quel che hai pagato per farle prendere un diploma, l'istituto «Poverelle di Gesù» si chiama «Riccone della Madonna», con eliporto e Calvario artificiale nel giardino. Con la quarta di seno che le hai regalato per l'ultimo compleanno, poi, eri sicuro che la piccina non avrebbe avuto problemi a trovare un impiego di prestigio. Eppure finora non ha avuto fortuna, forse perché l'unica cosa che non le hai mai regalato è una sveglia e prima delle 13 non si schioda dal letto. A Natale sorprendila con un contratto di collaborazione con la Regione, dove potrà mettere in luce le sue competenze nel campo della multimedialità: riesce contemporaneamente a spettegolare con tre amiche via i-Phone, twittare le foto del suo cane e sputtanare un ex su Facebook mentre ascolta Gigi D'Alessio sull'iPod. E' vero, il regalo utile a volte è un po' squallido, ma con un posto di «vice-pro-addetta ausiliaria a supporto dell'Ufficio Comunicazione» l'utilità è un rischio inesistente.