- Punto primo: limitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, e proteggere sempre la pelle con creme solari con fattore di protezione sia per i raggi Uva che per quelli Uvb.
- Secondo: monitorare eventuali cambiamenti. Da tenere d’occhio soprattutto la comparsa di macchie o lesioni di diverso colore o sensibili al tatto, comprese quelle appena percettibili, ruvide o rugose.
- Attenzione ai sintomi: bruciore, prurito o la sensazione di avere una scheggia nella pelle possono essere indicatori di cheratosi attinica.
- E se qualche strana macchia non scompare, andare quanto prima dal dermatologo. Una volta diagnosticata la cheratosi si elimina senza grossi fastidi, e da qualche settimana è disponibile anche in Italia l’ingenolo mebutato in gel, che consente, in due o tre giorni di terapia, di curare le lesioni.
Editoriale18.10.2025
Il valore della libertà