Parte da un milione di dollari l’asta per l’opera più enigmatica e famosa di Cattelan. Che non smette di sfidare spettatori, critici e social

Chissà se passerò alla storia come l’imbecille della banana», si chiedeva Maurizio Cattelan qualche anno fa, dopo che aveva fatto discutere il mondo presentando ad Art Basel Miani, una delle fiere d’arte contemporanea più importanti al mondo, una banana attaccata con un pezzo di nastro adesivo. Il suo nome è “Comedian” e forse è l’opera più riprodotta del decennio. E chissà cosa ha pensato il fruttivendolo di Miami che gliel’ha venduta quella mattina per 30 centesimi, vedendola poi passare poco dopo a un ricco collezionista per 120.000 dollari (solo per il primo esemplare). E chissà cosa penserà adesso che, dopo averla vista entrare nella collezione del Guggenheim Museum, andrà all’asta da Sotheby’s a New York per un milione di dollari. Ma perché siamo arrivati a cifre da capogiro? Beh, “Comedian” è il simbolo dell’arte contemporanea, è il simbolo di Cattelan, del suo camminare su un filo come un funambolo, del lasciare sempre che siano i critici e il pubblico a fare a cazzotti per interpretare, nel bene e nel male, il suo lavoro. Certo la banana ha tanti significati, è un simbolo del commercio globale, ma anche il più classico degli strumenti dell’umorismo: per decenni centinaia di attori hanno dovuto imparare a scivolare sulla sua buccia. È una beffa quella di Cattelan? Forse, solo che non si capisce chi sia il destinatario. I collezionisti che la comprano? I critici che la esaltano o quelli che la attaccano? Il grande pubblico che ci fa i meme su internet o urla allo scandalo? E chi lo sa.  Ovviamente chi se la accaparrerà dovrà cambiare la banana ogni 7/10 giorni (a seconda del colore che assumerà), ma che differenza c’è con le opere - per esempio - fatte con i neon, che quando si bruciano devono essere sostituite? Insomma chi si aggiudicherà l’opera di uno dei più grandi geni del contemporaneo non avrà frutta, ma il controllo di un manuale. Istruzioni severissime che dicono che la banana deve essere messa a 175 cm da terra, che una stringa di 20 cm di uno specifico nastro grigio deve essere attaccata per formare un angolo di 37° e fissata con l’attack. Etc etc.

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