Cenerentola, la fiaba nella fiaba, ironica, fantastica e stimolante nella versione del coreografo Giorgio Madia per il Balletto di Milano, su musica di Rossini. Prendendo in prestito le più conosciute sinfonie, “La Cenerentola”, “Il Barbiere di Siviglia”, “Guglielmo Tell” e “La Gazza Ladra”, “La Cenerentola” di Giorgio Madia toccherà le tappe di una lunga tournée italiana e sarà in scena il 18 novembre al Teatro Toniolo di Mestre. Suscita allegria sin dall’apertura del sipario dove in controluce si rivela l’antefatto della nota fiaba. La geniale regia e coreografia di Madia è ricca di coup de théâtre che stupiscono e divertono il pubblico. Abbigliata come la tappezzeria di casa poiché considerata parte del mobilio, Cenerentola si confonde tra le mura domestiche dove è fatta bersaglio di scherzi e dispetti da matrigna e sorellastre. Ma la bella fata, qui sexy e sbadata, arriva in suo soccorso e la prepara per il grande ballo, sull’immancabile carrozza. Nel secondo atto la fiaba scorre dalla sontuosa festa, all’incontro tra Cenerentola e il Principe, che ritroverà l’amata seguendo le tracce della famosa scarpetta. «Il balletto “Cenerentola” è stato creato per il Grand Teatro di Lodz», racconta Madia. «In seguito è stato anche inserito nel repertorio dell’Opera di Cracovia e in ultimo ne ho rilavorato una versione ridotta per il Balletto di Milano. Avevo voglia di un balletto divertente e veloce, dinamico e pieno di gag. Vedo così spesso balletti fini a se stessi, tristi, scuri e deprimenti, così ho scartato la musica di Prokoviev e ho messo insieme varie composizioni di Rossini per una scenografia chiara e luminosa. Non ho mai riso tanto come durante la creazione di “Cenerentola”. Anche i danzatori si divertono a interpretarlo tant’è che finiscono, come spesso accaduto in molte città, con il contagiare il pubblico». Vedremo impegnata nel title-rôle Annarita Maestri, danzatrice di punta del Balletto di Milano, affiancata dal Principe Anatole Blaineau. Lo spassosissimo trio en travesti Matrigna/Sorel- lastre è interpretato da Alessandro Orlando, Jack Farren e Mattia Imperatore. Completano il cast Alessia Sasso, la fata, Gianmarco Damiani e Enrique Ovejero, due lacchè e, inoltre, Sara Benuzzi, Sofia Gironi, Sinthya Pezzoli, Anthea van der Ham, Giusy Villarà, Mateo Clarke Alvarez, Gabriel Hadi e Leo Rech. La Cenerentola infatti, pur restando fedele alla fiaba di Charles Perrault a cui si ispira, è ambientata negli anni Cinquanta, con evidenti riferimenti ai cliché e agli stereotipi del florido periodo postbellico e si presenta come uno spettacolo di elevatissimo livello tecnico, senza tralasciare l’aspetto gioioso e frizzante, grazie alla perfetta combinazione tra daza classica, contemporanea e scenette divertenti.

VISIONI IN MOVIMENTO

Infamous Offspring è l’ultima creazione di Wim Vandekeybus, in scena dal 20 al 24 novembre al Teatro Bellini di Napoli, nell’ambito della stagione di danza a cura di Emma Cianchi e Manuela Barbato. Sul palcoscenico la leggenda del flamenco Israel Galván che incarna Tiresia, profeta cieco che comunica attraverso il ritmo. Fino al 24 novembre, a Cerveteri e Tarquinia
in scena la quarta edizione del Festival Nazionale Rilievi In Danza, con la direzione di Paola Sorressa. Sei giorni di spettacoli, tra il Museo Archeologico Nazionale Cerite di Cerveteri e quello di Tarquinia, per dodici compagnie tra le più rilevanti del panorama italiano.