Canti di uccelli e fruscio di foglie incorniciano il dramma di due fratelli. In uno spettacolo in cuila vera protagonista è la natura

In una casa nel bosco, nascosta tra alberi carichi di foglie che sembrano voler inghiottire gli spettatori, è in corso una riunione familiare. Due fratelli fanno i conti con l’assenza di una sorella scomparsa prematuramente, eppure ancora presente fra quelle stanze immerse nella natura, vera protagonista di questa storia. S’intitola “Uccellini” il nuovo spettacolo diretto da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, da un’idea dell’ensemble lacasadargilla, che parte da un testo della giovane Rosalinda Conti nato all’interno del progetto Playground (PAV/ Fabulamundi) e già ascoltato nella rassegna Futuro Presente di Radio 3.

Ombre, suoni, luci sono gli elementi portanti di questo lavoro andato in scena al Teatro Vascello di Roma, che lo ha coprodotto con Romaeuropa Festival e il Piccolo Teatro di Milano. Gli animali e gli alberi generati dal videomapping creano un ambiente di grande effetto, amplificato da una partitura sonora in cui i versi di cardellini, merli e pettirossi si mescolano al rumore del vento, al gracchiare delle rane, al movimento delle foglie che Maddalena Parisi e Lisa Ferlazzo Natoli sono andate a registrare nella foresta del Lamone. Tra versi di uccelli vivi e corpi di volatili morti, accade che due fratelli si ritrovino nella loro casa d’infanzia, abbandonata dopo la scomparsa di Matilde, sorella gemella di Theo (Emiliano Masala), tornato in quei luoghi per scrivere. Luka (Francesco Villano), invece, è andato lì con la fidanzata Anna (Petra Valentini), unica presenza estranea al nucleo, così fragile eppure la sola persona capace di ricucire relazioni. Sono personaggi che vivono sulla soglia, al confine tra mondi diversi. Ed è proprio in quello spazio ambiguo che sembra volerci portare il testo, pieno, tra l’altro, di echi cechoviani, dall’habitat naturale ai tormenti dei personaggi. Ma tutto appare più rarefatto, con slanci che forse avrebbero potuto essere calibrati meglio, come il ritmo stesso del testo, sorretto (e forse salvato) da una regia impeccabile.

Uccellini

regia Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni - Genova (29/10), Milano (8-11/1), Torino (21-26/1)