Bestseller, preziosi volumi d’arte, romanzi premiati, saggi per comprendere il mondo. E tanti titoli che vale la pena ripescare. Guida ai libri di Natale, per tutti i gusti

Nell’anno che sta per chiudersi sono usciti in Italia oltre 80 mila libri. Bestseller, preziosi libri d’arte, volumi premiati, una miriade di testi finiti nel silenzio. Ma il punto non è mettere in discussione pluralismo culturale e bibliodiversità: la sfida è come gestire l’affollamento. Un sovraccarico che lascia indietro una vera promozione della maggior parte delle uscite. E rende complicatissimo ai lettori orientarsi.

Il 2024 è stato un anno editoriale di saghe familiari, meglio se del Sud, con donne forti e intraprendenti per protagoniste. Racconti nei quali gli sforzi di una sono tappe per l’emancipazione di tutte: da Milena Palminteri ("Come l'arancio amaro") a Francesca Giannone (dopo "La portalettere", "Domani, domani"). 

I premi letterari hanno moltiplicato le vendite: il Premio Strega di quest'anno, “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio, è stato tra i libri più venduti per diversi mesi. E le classifiche editoriali hanno fatto, come sempre, da sensori: anche quando segnalano la popolarità di un libro lontano dai nostri gusti, raccontano molto della società, dei suoi tic e dei suoi bisogni, delle storie che più la appassionano.

I gialli, i noir, i thriller, le avventure processuali restano generi amatissimi dagli italiani: tra i più letti Gianrico Carofiglio, Antonio Manzini. E Joël Dicker: “Un animale selvaggio” (La nave di Teseo) è stato il libro più venduto del 2024 (Aie). 

Il passaparola ha portato alla ribalta casi come quello dell’indiana Thrity Umrigar e “Il canto dei cuori ribelli”. E il romance ha dominato le classifiche, soprattutto della piccola e media editoria: con tanti nomi da scoprire, e Tillie Cole ("Mille pezzi del mio cuore") regina delle vendite.

 

CATTIVISSIMO BABBO NATALE

La favola di una famiglia disfunzionale salvata da un amore profondissimo. Da una delle voci più importanti della letteratura norvegese di oggi, Ingvild Rishǿi, una storia ambientata alla periferia di Oslo, tra alcol, povertà, recite di Santa Lucia e lo spirito del Natale che aleggia. E compie un miracolo di solidarietà, aprendo “La porta delle stelle” (Iperborea, pp. 156, € 17).

Il ritorno di un piccolo, potente scritto del padre dell’antropologia culturale intorno a una divinità pagana, per di più per una breve fascia di età: “Babbo Natale giustiziato” di Claude Lévi-Strauss, oggi riproposto da Sellerio (pp. 106, € 13), rievoca un fatto davvero accaduto nel Natale del 1951 quando a Digione viene bruciato sul sagrato della cattedrale un pupazzo di Babbo Natale: basta con questa paganizzazione, urlano i prelati. Tra simboli e riti di iniziazione il pensiero arguto e divertito dell’antropologo e una riflessione di Antonino Buttitta.

 

VIAGGI LETTERARI

 A 25 anni Georges Simenon compra una piccola barca, la Ginette, e parte con la moglie Tigy, la domestica ben presto amante Boule e il cane Olaf, un danese di 60 chili, per i fiumi e i canali di Francia. Nel 1931 esce per la prima volta “Una Francia sconosciuta o L’avventura tra due sponde” (Adelphi, pp. 187, euro 16): un reportage per gli amanti delle atmosfere fascinose del padre di Maigret. Con un album fotografico di Hans Oplatka, il fotografo che con lui ripercorse il viaggio per il settimanale “Vu”.

Nel regno degli oggetti che ci circondano: cose inutili, persino, eppure da sempre intorno a noi, cariche di emozioni, ricordi, Storia. “Viaggio avventuroso intorno alla mia camera” di Karl-Markus Gauss (Keller Editore, pp. 239, euro 18), tradotto da Enrico Arosio, prende spunto da quel museo personalissimo che è la nostra casa. E dimostra quanto narrazioni, connessioni e spunti per scoprire, viaggiando nell’ignoto, arrivino a noi da ciò che diamo per scontato. Se solo sappiamo guardare.

 

IL BELLO DI RILEGGERE

Per chi vuole puntare sul sicuro, torna in libreria la riedizione della “Trilogia del Cairo”, capolavoro di Nagib Mahfuz, premio Nobel per la Letteratura 1988, che tratteggia la storia del Paese, dai primi del Novecento al golpe militare del 1952. Il primo volume, “Tra i due palazzi” (Crocetti Editore, pp. 540, € 25), è un affresco della società cairota attraverso gli occhi di una famiglia di commercianti della piccola borghesia, tra donne bellissime e sensuali, intrighi, intellettuali cosmopoliti e un mondo turbolento e in cambiamento.

Tra i classici da riscoprire, L’Ippocampo ha pubblicato una bella versione del capolavoro di Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray” (pp. 208, € 29,90), nella traduzione di Vincenzo Latronico e le suggestive illustrazioni di Benjamin Lacombe. L’artista francese rilegge l’estetica dello scrittore di Dublino in una versione non censurata del racconto gotico. Esaltando le atmosfere, tra desiderio, tensione, eterna giovinezza, del romanzo.

 

INFINITI ANNI SETTANTA

Dopo “C’era una volta” dedicato ai favolosi anni Sessanta, arrivano ora “Gli anni Settanta” (Feltrinelli, pp. 766, euro 35) visti da Enrico Deaglio (con Ivan Carozzi): un monumentale volume di fatti e di commenti, di personaggi e storie, canzoni e letture, sequestri e misteri di un decennio cruciale nella storia d’Italia. Con un ricchissimo apparato fotografico, a partire dalla foto della camicia macchiata di sangue di Aldo Moro, immortalata da Gigi Cifali, in copertina.

Gli scatti di Paola Agosti che dal 1969 si è dedicata al mondo femminile sono invece il fil rouge del volume con i testi, puntuali e coinvolgenti, di Benedetta TobagiCovando un mondo nuovo. Viaggio tra le donne degli anni Settanta” (Einaudi, pp. 143, euro 35). Protagonista il movimento delle donne, la loro creatività e le loro idee, i momenti di lotta e le conquiste di tutti quei diritti dei quali essere, oggi, ancora più grate.

 

CAPIRE IL PRESENTE

Se è l’invenzione definitiva dell’umanità, quali saranno le ripercussioni sugli equilibri mondiali? Se lo domanda Alessandro Aresu in “Geopolitica dell’intelligenza artificiale” (Feltrinelli, pp. 563, euro 24), un saggio che ripercorre le conquiste, esplora le guerre in corso e quelle possibili tra Pechino e Washington, evidenzia tendenze e sviluppi dell’accelerazione dell’Ia. Con ricchi riferimenti cronologici e un approccio che ricostruisce la storia del pensiero che ha condotto fino a oggi.

I cambiamenti climatici non tollerano più i modelli di vita attuali. E il capitalismo non ci aiuterà a uscire dalla crisi, anzi. Annunciato come il manifesto politico-economico con cui tutte le sinistre del mondo devono confrontarsi, “Il capitale nell’Antropocene” del filosofo di Tokyo Saito Kohei (Einaudi, pp. 297, euro 19) è un invito a riscoprire Marx, le sue profezie e l’egualitarismo alla luce dell’accelerazionismo contemporaneo: come il comunismo della decrescita può ancora salvare il mondo e inaugurare un tempo di vera giustizia climatica.

 

CI VORREBBE UN GOLEM. E C'È

Il 2024 è stato l’anno dei cento anni dalla morte di Franz Kafka. E l’interesse per Praga si è rinnovato in editoria. Alla Praga d’oro, la città che sfida il tempo, dai quartieri immobili che trasudano leggende, il cimitero ebraico e l’orologio della Città vecchia, i vicoli di Malà Strana e le eccentricità dei suoi imperatori è dedicato “Come Praga divenne magica” di Franco Cardini (Neri Pozza Editore, pp. 200, euro 19): un viaggio nel medioevo di una capitale europea e l’occasione per ripercorrerne l’affascinante storia, l’eterna tensione verso la libertà.

Una commedia on the road che con satira e gusto del divertimento pone dilemmi morali importanti. Un giovane insegnante ebreo di New York ridà inavvertitamente vita al leggendario gigante di Rabbi Loew, nella Praga di Rodolfo II. E nel giro di poche ore “Il Golem di Brooklyn” piomba al centro di una città, dei suoi tic, della gente che la popola, pronto a fare strage di neonazisti. Il libro è scritto da Adam Mansbach e tradotto da Francesco Pacifico (SUR, pp. 258, euro 18).

 

IL GUSTO DI LEGGERE

Viaggiamo per fare esperienze, conoscere stili di vita, esplorare cucine nuove, assecondare le nostre passioni. Come quella per la tavola. “Viaggi gourmet” è un volume fotografico di Lonely Planet Italia (pp. 264, euro 30, tradotto da Barbara Ronca) che propone esperienze da fare in un weekend, tra tavole e produttori, cucine tradizionali ma anche ristoranti stellati, escursioni alla ricerca di piante e frutti e incontri tra vigneti immersi in paesaggi splendidi. In Alsazia o a Palermo, a Napoli o nella Selva nera, da Vienna alla Galizia, tra degustazioni di formaggi a street food per le città, 40 itinerari europei per veri amanti del cibo.

“Il dilemma dell’onnivoro”, il suo libro uscito nel 2008, è stato un bestseller al quale sono seguiti altri libri di successo come “In difesa del cibo”, “Cotto”, “Piante che cambiano la mente”, tutti pubblicati da Adelphi editore. Esce oggi il “Manuale dell’onnivoro” (pp. 230, euro 24), un delizioso libro illustrato da Maira Kalman in cui Michael Pollan scandisce in 83 pratiche raccomandazioni come liberarci dalle cattive abitudini a tavola: mettendo da parte il cibo confezionato. E tornando a gustare esattamente ciò che le nostre bisnonne avrebbero gradito. Un atto d’accusa contro le ossessioni nutrizionali della contemporaneità. E un invito a un rapporto più rilassato, e felice, col cibo.

 

ELEGANTI OSSESSIONI

Jenny Erpenbeck ha scritto una potente storia d’amore, sullo sfondo di Berlino, che è uno sguardo compassionevole verso la nostra umanità, bordeggiante di continuo tra la capacità di acciuffare l’attimo in cui siamo davvero padroni della nostra vita e il rischio di perderlo per sempre. “Kairos” (Sellerio, pp. 370, euro 18), dio dell’attimo fortunato, il momento ideale e perfetto, che guarda Cronos strizzando l’occhio agli uomini, è il romanzo vincitore dell’International Booker Prize 2024. E basta leggere le prime pagine per capire perché.

Storie del volto dall’antichità al selfie. È “Visus” (Einaudi, pp. 545, euro 25), l’ultimo libro di uno dei più apprezzati graphic designer italiani, Riccardo Falcinelli (“Cromorama”, “Figure”). Un intrigante, affascinante viaggio -supportato da più di 600 immagini- dentro espressioni, significati culturali, messaggi che le facce veicolano: destini, presagi, scelte, forme dell’anima. Una ricerca ossessiva negli sguardi del mondo antico, nei ritratti dell’arte, nelle pose su Instagram: sulle tracce di chi siamo.

 

I MIGLIORI AMICI DEGLI UOMINI

Di cani hanno scritto i più grandi di ieri e di oggi: da Cervantes a Baudelaire, da Cesare Pavese a Franz Kafka, da Anaïs Nin a Raymond Carver. E Grace Paley, Agatha Christie, Saul Bellow, Michail Bulgakov, Truman Capote, Pier Paolo Pasolini. Blackie Edizioni rende omaggio alla leggendaria cagnolina a cui deve il nome (e a Lino, il cane di redazione). E riunisce i migliori racconti, le più belle storie e poesie della letteratura canina universale in un volume che farà la gioia dei cinofili: “Il grande libro dei Cani” è a cura di Jorge De Cascante, con le illustrazioni di Alexandre Reverdin.

Il vintage è un fenomeno autentico della contemporaneità: per voglia di autenticità, di qualità, di uno stile che ha resistito al tempo. “Manuale di moda maschile vintage” (Demetra, pp. 190, euro 25) di Francesco Salamano è la guida per avere uno stile impeccabile, contro l’omologazione della fast fashion. I capispalla, i capi militari e quelli sportivi, ma anche i consigli per cosa indossare al mare, in montagna. Prendendo spunto dal ricco apparato iconografico di icone indiscusse di look perfetti.

 

LA FORZA DELLE DONNE

Un quartiere operaio di Copenaghen. Una ragazzina che sogna di scrivere. Un padre che si oppone: altro che scuola, serve un lavoro, un marito, un guadagno. In un’edizione speciale, la  riscoperta di una scrittrice morta negli anni Settanta, che sembra sintonizzata sulla prosa di Joan Didion e la letteratura di Annie Ernaux: Tove Ditlevsen. Il memoir si intitola “Trilogia di Copenaghen” (Fazi Editore, pp. 407, euro 20), con una prefazione di Claudia Durastanti.

E se il sogno è il volo, la conquista del cielo, la storia giusta è quella di un’aviatrice canadese adorata dalle riviste degli anni Trenta: Grace O’Gorman nell’agosto del 1933 decide di sfidare il record di durata di volo detenuto addirittura dal marito, Jack Robson. “Le aviatrici”, l’ultimo romanzo di Helen Humphreys, che Playground Libri (pp. 245, euro 18) pubblica da anni, svela un percorso di libertà, personalità e tenacia, in un mondo maschile, davvero entusiasmante. Ispirato alla storia vera di due aviatrici.

 

TRADIZIONI SPIRITUALI

Il libro è dedicato ai suoi antenati, oltre che alle figlie. E già questo è sufficiente per capire quanta sapienza, nostalgia, fantasia, gratitudine siano contenuti nel volume di Emiko Davies dedicato a ricordi e ricette di famiglia e intitolato “Gohan” (Slow Food Editore, pp. 271, euro 35). Che significa semplicemente riso, in giapponese. Base della cucina di casa e di piatti preparati con più amore. Dalle salse più elaborate ai bento per un pasto al volo, un viaggio di parole e immagini dentro una meravigliosa cultura gastronomica.

Si può leggere la Genesi, il libro sacro del cristianesimo, dell’ebraismo e con racconti che compaiono anche nel Corano, nella dottrina dei mormoni e pure nella fede Bahá’í, come uno dei grandi capolavori della letteratura universale, senza lasciarsi condizionare dai pregiudizi religiosi? E’ l’ambizione laicissima de “Il libro della Genesi liberata” (pp. 309, euro 26,90), nuova traduzione dall’ebraico di Erica Baricci, con testi di Stephen Hawking, Kierkegaard, Diderot e D’Alembert in una collana di Blackie Edizioni che propone classici della letteratura in forma accessibile, illustrati e commentati “con la mente aperta e il cuore leggero”. A cura di Pau Ferrandis Ferrer e Ramon Solé Solé.

 

PER CHI HA GIÀ LETTO TUTTO

Una “Guida pettegola al Settecento inglese” (Sellerio, pp. 536, € 22) che raccoglie episodi, aneddoti, curiosità, scandali di esistenze più o meno note, decisi a ribaltare i più forti cliché sugli inglesi. Compassati, attenti alla forma, con un sense of humor tutto loro? Non solo: Francesca Sgorbati Bosi, che da anni si dedica allo studio del XVIII secolo, ha scovato storie di nobili, casi giudiziari, testimonianze di relazioni spassose e colte: dai pasti alle mance, dai duelli ai matrimoni.

Internazionale, arrogante, avida di potere. È la “Snob Society” (Neri Pozza Editore, pp. 530, € 30), galleria di ritratti di eleganza, innovazione, ambizione che Francis Dorléans, per anni cronista di Vogue prima di aprire un negozio di antiquariato a Parigi, ha tratteggiato, riunendo i duchi di Windsor e Aristotele Onassis, Marella Caracciolo e Maria Callas, Cecil Beaton e Luchino Visconti, Coco Chanel, Marilyn Monroe, Truman Capote e altri. Per appassionati di vite fuori dall’ordinario, non necessariamente più felici.