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Juan Carlos Onetti, mai distruggere le lettere
"La morte e la bambina", l'ultimo libro pubblicato da SUR, è una novella che esplora, con struggente malinconia, la colpa e la vendetta
Un dottore che quando non ha da visitare gioca da solo a scacchi (e a uno struggente, decisivo solitario). Uomo senza amore, che di tanto in tanto si chiede se mai l’abbia conosciuto davvero. E un paziente, ex seminarista, che si presenta a lui, medico di paese, con un dilemma: chiedere un altro figlio alla moglie, sapendo che una seconda gravidanza le sarebbe fatale. Il colpevole, da subito e per tutti, quando la moglie muore di parto, dando alla luce una bambina inattesa.
Torna il mondo sconnesso e malinconico, popolato da frammenti di umanità tutti diversi e tutti identici per fragilità e solitudine, di Juan Carlos Onetti, il grande scrittore latinoamericano nato a Montevideo che Sur sta pubblicando integralmente. Quell’universo dove tutto sembra trascinarsi nella rassegnazione, tra ingiustizie e fatalismo, finché d’improvviso qualcosa cambia e allora conta l’ora, il minuto, l’attimo esatto in cui le cose accadono: di notte specialmente, o all’alba, quando il sonno confonde ancora le verità fatte visioni. “La morte e la bambina” (nella traduzione di Gina Maneri) raduna quel cosmo di diffidenze e di riti, di sospetti e di abitudini, di gente che si spia dalle finestre o che riversa le sue colpe alle grate di un confessionale, che abbiamo conosciuto in altri romanzi, sullo stesso sfondo dell’immaginaria e mitologica cittadina di Santa María. E dà vita a un’altra storia di uomini e donne dalle mani e dalle coscienze sporche, a cui concede tuttavia tensione verso bellezza e metafisica, umanità da rintracciare fosse anche soltanto dentro il verso di un poeta.
Di chi è la colpa? Come ci si libera dal richiamo della vendetta? Chi può dirsi veramente innocente, insinua Onetti tra un’immagine e un’altra di gesti lenti e angoli appartati, come ricorda Gianni Montieri nella bella prefazione: locande decadenti, luoghi appena illuminati, bordelli, cantieri, verande. E in mezzo donne misteriose, errori mai scontati, lettere nascoste nei cassetti. E scatti fotografici a congelare età svanite da un pezzo. Illusioni e promesse di ciò che è impossibile a tutti: essere felici.
LA MORTE E LA BAMBINA
Juan Carlos Onetti
SUR, pp. 112, € 10