In principio furono i cavalieri dell’Ordine di Malta, che per 300 anni, fino alla fine del ’700, governarono il minuscolo Stato nel mezzo del Mediterraneo facendone una roccaforte della chiesa cattolica. Sono passati tre secoli, ma il rapporto tra la Curia di Roma e la piccola isola a sud della Sicilia è ancora fortissimo.
Nell’organigramma del potere vaticano i maltesi occupano posizioni chiave, ?a diretto contatto con il Papa. Il banchiere Joseph Zahra, ora vice coordinatore del Consiglio per l’economia, già nel 2011 era approdato a Roma come revisore internazionale della Prefettura per gli Affari economici. Insieme a Zahra, altri quattro esperti di finanza, tra cui l’italiano Maurizio Prato, ex numero uno di Alitalia, dovevano affiancare quello che all’epoca era il principale organo di gestione economica ?dello Stato vaticano.
Erano i tempi di Papa Ratzinger, Benedetto XVI, che aveva scelto come secondo segretario privato un monsignore di nazionalità maltese come Alfred Xuereb, classe 1958, dal 1991 nella Curia romana in posizioni sempre più prestigiose. Una nuova promozione arriva nel 2013, quando Papa Francesco, appena eletto, nomina Xuereb suo segretario particolare. Passano pochi mesi e il monsignore maltese diventa prelato della Segreteria per l’economia. Un incarico molto delicato, a maggior ragione in una fase ?in cui il riassetto della gestione economica della Santa Sede, tra vecchi problemi e nuovi scandali, era in cima alle priorità di governo del Pontefice.
A questo punto sono quindi ben due, Zahra e Xuereb, ?i maltesi che su mandato diretto del Papa occupano posizioni di grande potere nella gestione delle finanze vaticane guidate dal cardinale George Pell, il prefetto degli affari economici da tempo in grave difficoltà dopo che il suo nome è emerso tra gli indagati in un’inchiesta per abusi sessuali su minori nel suo Paese d’origine, l’Australia. Zahra ha invece fatto un passo indietro ?dal vertice della Fondazione Centesimus annus, nata ?per promuovere la dottrina sociale della Chiesa.
Nel consiglio di amministrazione si è così liberato un posto subito occupato da un altro maltese eccellente, un politico di lungo corso come Lawrence Gonzi, pronipote dell’ex Arcivescovo di Malta, nonché a lungo numero uno del Partito Nazionalista. Gonzi, soprattutto, ha guidato ?il governo di La Valletta dal 2004 al 2013. In quegli anni Zahra, che è suo amico personale, ha ricevuto diversi incarichi pubblici.