Omicidio Amato, Ustica, stazione di Bologna. Quarant’anni fa il Paese viveva il suo momento più difficile e tragico. L'Espresso lo racconta in questa serie di articoli e inchieste d'autore che proseguiranno nelle prossime settimane


Il 23 giugno viene ucciso a Roma il giudice Mario Amato.

Il 27 giugno sui cieli di Ustica è abbattuto il DC-9 dell’Itavia con 81 persone a bordo.

Il 2 agosto esplode una bomba alla stazione di Bologna, 85 morti.

È l’estate del 1980, quarant’anni fa, la più tragica della storia repubblicana. Mentre a Mosca si svolgono le Olimpiadi boicottate dagli Usa e a Palazzo Chigi c’è Francesco Cossiga, con il Psi di Craxi tornato nell’esecutivo, ai vertici dello Stato, si scoprirà, dominano gli uomini della loggia massonica P2.

Lo raccontiamo in questa serie di articoli e inchieste che proseguiranno nei prossimi numeri dell'Espresso

23 Giugno 1980, l'omicidio del giudice Amato
(di Marco Damilano)

Estate 1980
Mario Amato, il giudice tradito dallo Stato
18/6/2020


Chi ha protetto gli assassini
(di Paolo Biondani)

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Il criminale fascista è sempre libero
(di Lirio Abbate)

Estate 1980
Massimo Carminati, il criminale fascista che torna sempre libero
25/6/2020


27 giugno 1980, Ustica: la verità in fondo al mare
(di Miguel Gotor)

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Ustica, 81 vittime innocenti della guerra Fredda
(di Miguel Gotor)
Estate 1980
La strage di Ustica, 81 vittime innocenti della Guerra fredda
26/6/2020


Strage di Bologna, i nuovi documenti svelano chi è stato
di Paolo Biondani

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Le mani di Massimo Carminati sulle tangenti del Mose
(di Paolo Biondani)
Gli affari degli ex Nar
Le mani di Massimo Carminati anche sulle tangenti del Mose
9/7/2020



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