Uber Files, Maria Elena Boschi: “Nessun favore né pressione”

Le risposte integrali dell’ex ministro alle domande inviatele da L’Espresso anche a nome delle altre testate internazionali che fanno parte del consorzio giornalistico Icij

Ecco le risposte dell’ex ministra Maria Elena Boschi alle domande rivolte dall’Espresso e dal consorzio Icij in merito all’inchiesta Uber Files

 

«Gentili signori,

 

1 - Ho controllato nei messaggi whatsapp del mio cellulare privato – l’unico che avevo anche quando ero al governo – e non vi è traccia del messaggio di Carlo De Benedetti di cui parlate. Non posso controllare email del governo perché non ho più accesso. Per facilitarvi l’opera: non ho fatto approvare alcuna norma per Uber, non ho mai subito alcuna “influenza” da parte dell’ingegner De Benedetti che ho visto ovviamente in plurime circostante istituzionali e conviviali ma che non ha mai posto il tema che voi ricordate.
Quanto al paragone con Margaret Thatcher siamo oltre ogni immaginazione: la lady di ferro ha scritto pagine di storie molto significative ed è stata una donna di grandi capacità, ma nella mia formazione di cattolica impegnata nel sociale è quanto di più lontano dai miei modelli politici.

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2. Nella mia veste di ministro dei rapporti col Parlamento con il governo Renzi lavoravo su tutti i dossier all’attenzione delle camere. Sorrido quando leggo “parlamentari Pd vicini a Renzi”. In quella legislatura la maggioranza assoluta si definiva vicino a Renzi. Ma quello che il Governo voleva far passare in Aula passava. Quello che non riteneva prioritario, non passava. Se non è mai passata una norma pro Uber evidentemente è perché il Governo Renzi non voleva farla passare.

 

3. Sotto il governo Renzi il dossier trasporto pubblico era nelle mani del ministro Delrio. Sotto il governo Gentiloni ricordo che era seguita anche dal capo dello staff del premier, Funiciello.

 

4. Credo di aver incontrato praticamente tutti i soggetti portatori di interesse soprattutto quando ero sottosegretario con il governo Gentiloni. Non ricordo di preciso se anche Uber e in quale forma. I miei incontri sono però annotati nell’agenda ufficiale, per ragioni di trasparenza, e dunque appena potremo accedere al materiale di palazzo Chigi verificheremo. Se incontri ci sono stati, sono stati nelle sedi istituzionali e ufficialmente registrati come tali. L’esito di questi eventuali incontri – che al momento tuttavia non posso confermare – è quello che ho scritto prima: nessuna influenza di soggetti esterni sulle scelte del governo, nessuna misura di favore per Uber.

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