Innovazione
26 settembre, 2025C’è un clima da “prova generale” in casa Meta. Zuckerberg è sempre più in prima linea nel lancio dei nuovi prodotti. Un Mark versione cartoon ha alzato il sipario sul nuovo nato in casa Meta: Vibes il feed video AI based di cui avevamo bisogno, forse
“Vi presento Vibes, fatto di video generati con l’AI, con il contributo di artisti e creator di Meta”. Direttamente dal suo account Facebook, Mark Zuckerberg lancia Vibes e lo fa con un feed di vari video “carini e coccolosi”, fra cui uno che lo ritrae in modalità “cartone animato”. Il testo del post spiega che si tratta di un sistema gratuito che genera remix video e dà libero spazio alla creatività degli utenti. C’è proprio aria di nuove strategie, in casa Meta. Il founder sempre più in prima linea nelle presentazioni, solo qualche giorno fa “ci aveva messo la faccia” per la presentazione dei Meta Ray-Ban Display, gli occhiali smart che però, lì per lì, non hanno dato la soddisfazione attesa: si dovrebbe poter rispondere alle telefonate “con lo sguardo”, ma durante la presentazione qualcosa è andato storto. Nel complesso però vediamo due annunci in pochi giorni, il che fotografa l’ambizione – e anche le contraddizioni – del colosso dei social media, diviso tra l’urgenza di innovare e le critiche di chi vede in questi esperimenti più hype che sostanza.
Il rivale chiamato TikTok
Vibes è appena nato - accessibile tramite l’app Meta AI e il sito meta.ai – e già sfida i grandi. Rappresenta il primo tentativo strutturato di Meta per creare uno spazio dedicato a clip generate dall’AI. Se finora erano circolati su Internet video di gatti che cantano o faraoni che fanno selfie, ora tutto confluisce su un canale tematico dotato di strumenti per creare, remixare e personalizzare i reel prima della pubblicazione, aggiungere tracce musicali e combinare video con contenuti generati dall’utente, per produrre contenuti nuovi, completamente inediti e a prova di copyright.
Partnership di un certo rilievo
Midjourney e Black Forest Labs - pesi massimi dell’immagine generativa – sono i partner di Meta in questa operazione. Vibes può far vivere a qualcuno un “deja-vu”. Il funzionamento infatti ricorda molto TikTok: più interagisci con i video, più l’algoritmo apprende le tue preferenze e propone contenuti su misura.
E gli utenti come hanno reagito a questa straordinaria novità? Con entusiasmo un po' contenuto, quasi tiepido. I commenti al post di Zuckerberg alternano ironia a scetticismo. Dov’è finito, domandano in tanti, il progetto di Meta che chiedeva ai creator di puntare su storie autentiche e originali? Vibes sembra quasi una virata a 180 gradi rispetto all’originalità, e sta facendo discutere.
L'AI per i tuoi occhi
Dicevamo poi dei Meta Ray-Ban Display che nascono con l’ambizioso obiettivo di portare l’intelligenza artificiale “nel nostro campo visivo”. Le lenti integrano un micro-display monoculare da 600×600 pixel – che compare on demand - e un sistema di interazione basato sul Meta Neural Band, il braccialetto che legge i segnali elettrici dei muscoli per controllare funzioni e menu con micro-movimenti delle dita. Un po' “Minority report”, ci abbiamo pensato in tanti, questa tecnologia sembra uscita da un film di fantascienza, ma Meta promette che sarà intuitiva e “naturale”. Gli occhiali consentono di leggere messaggi WhatsApp, Messenger e Instagram direttamente sulle lenti, avviare videochiamate live, tradurre testi in tempo reale e usare il navigatore anche per percorsi pedonali, grazie a indicazioni turn-by-turn. La luminosità fino a cinquemila nit e il peso di soli 69 grammi raccontano che Meta ha imparato la lezione dei Google Glass: la tecnologia deve sparire nell’esperienza dell’utente, non imporsi.
Veni, vidi, etc
Negli Stati Uniti sono stati creati i Meta Lab, temporary shop in cui è possibile testare gli smart glassess e il Neural Band. Il sold out registrato quasi dovunque indica una curiosità comprensibile, bisognerà capire se il tasso di conversione in vendite vale l’impresa.
Il prezzo di lancio è di 799 dollari, l’autonomia è limitata e la disponibilità ridotta a pochi mercati. Gli “early adopter” acquisteranno un prodotto che saranno i primi a “testare”. I Pionieri dell’AI visiva potranno poi sperimentare anche le varianti sportive degli Oakley Meta Vanguard, annunciati come resistenti, integrati con Garmin e Strava, pensati per performance outdoor estreme.
Market Mark
Quello che colpisce di più di questo doppio annuncio è il ruolo personale di Zuckerberg. Dopo anni di presentazioni più istituzionali, il Ceo di Meta torna in prima linea per lanciare i nuovi prodotti, forse a voler dimostrare che l’azienda è ancora capace di innovare. Un po' Giovanni Rana del Tech, ma questa esposizione diretta di Zuckerberg si presta anche ad essere letta come segnale di pressione interna: Meta ha bisogno di nuove scommesse vincenti per sostenere la sua narrativa sull’AI e diversificare i ricavi oltre i social tradizionali.
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