Pochi minuti dopo la pubblicazione dei primi quattro episodi del finale di Stranger Things su Netflix, gli utenti di diversi Paesi si sono trovati davanti a schermate immobili, errori di connessione e impossibilità di avviare la riproduzione. 

I social sono stati invasi da migliaia di segnalazioni, in tutte le lingue. E la piattaforma, che per l’occasione aveva anche “scritto al contrario” il suo nome, in onore del “sottosopra strangerthingsiano”, ha assistito inerme a questo tracollo. Solo negli Stati Uniti il sito Downdetector ha registrato oltre 14.000 segnalazioni, mentre in India, nel momento più critico, sono stati rilevati circa 200 avvisi di malfunzionamento. Le lamentele sono esplose in pochi istanti, con utenti che sui social imploravano una qualunque magia che risolvesse il problema di connessione, dopo tre anni di attesa per l’epilogo della serie. La piattaforma ha chiarito che il disservizio avrebbe riguardato in particolare lo streaming televisivo, risolto – dicono - nel giro di cinque minuti.

Quasi profetici, I Duffer Brothers Matt e Ross – creatori della serie -  avevano rassicurato il pubblico  - a mezzo social - che Netflix aveva incrementato la capacità della piattaforma del 30%, nel tentativo di evitare un sovraccarico. Ma non è stato sufficiente ad evitare un nuovo collasso tecnico. Perché non è la prima volta che Netflix affronta una “paralisi” a causa di eventi “molto attesi”. Era già successo in occasione dell’incontro di boxe tra Mike Tyson e Jake Paul, o la live reunion di Love is Blind nel 2024.  Anche Stranger Things ha un precedente: nel 2022 il rilascio dei due episodi conclusivi della quarta stagione aveva provocato un problema simile.

Lucca Comics and Games ha ospitato il lancio italiano della serie. Il 31 ottobre, giorno di Halloween scelto forse non a caso, le strade medievali della città toscana sono state invase da migliaia di fan, accorsi per incontrare i protagonisti della serie. 

I segnali c’erano tutti: le stagioni precedenti della serie sono tornate nella top 10 dei più visti, record mai raggiunto da nessun altro titolo in streaming. L’aspettativa per il capitolo finale — atteso per tre anni — ha così creato un picco di interesse che ha messo a dura prova l’infrastruttura tecnica del servizio.
 

Per la prima volta nella storia della piattaforma, un episodio di una serie Netflix approderà nelle sale cinematografiche: il capitolo conclusivo verrà proiettato in oltre 350 sale a partire dal 31 dicembre. In attesa del gran finale, che chiuderà definitivamente l’arco narrativo dei ragazzi di Hawkins, resta l’immagine di una storia che racconta di portali energetici di accesso a dimensioni parallele e instabili, riesce anche a scardinare il mondo reale della tecnologia.