Il debutto di Apple Intelligence nel nostro Paese è alle porte. All’inizio di aprile 2025 l’aggiornamento di iOS 18.4 poterà nel nostro Paese il sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Cupertino e annunciato a luglio 2024. Debutto che ha riguardato gli Stati Uniti e alcuni Paesi anglofoni e che ora si espande a livello globale, supportando lingue europee - italiano, francese, tedesco, spagnolo – e orientali come giapponese, coreano e cinese. Il sistema verrà integrato su dispositivi compatibili, inclusi iPhone 15 e 16, iPad e Mac con processore M1 o più recenti.
Cos'è Apple Intelligence?
E perché da noi arriva solo ora? L'Espresso ne aveva parlato lo scorso luglio con Guido Scorza, garante della privacy, che aveva spiegato: “Apple Intelligence è un nome nuovo per un servizio che sarà potenziato, ma nuovo non è”. Sullo smartphone già transitano app e servizi di IA. “Quando Apple ha fatto l’annuncio, pare ci fosse l’intenzione di sbarcare anche in Europa. Il cambio di marcia è arrivato dopo, forse per un approfondimento sulle questioni legali o un’eventuale interlocuzione informale con Bruxelles, chissà. Di fatto la dichiarazione dell’azienda parla di un rinvio del lancio in Europa per la necessità di essere compliance rispetto al Digital Market Act (Dma)”.
Di fatto Apple Intelligence non è una semplice app, ma una serie di funzionalità integrate nel sistema operativo, pensate per assistere l’utente nelle attività quotidiane. Potremmo definirla "personal intelligence", dato che il sistema analizza il contesto e le abitudini di utilizzo dell’utente a cui poi offre suggerimenti e automazioni mirate. La maggior parte delle operazioni viene elaborata direttamente sul dispositivo grazie ai chip Apple Silicon, mentre per richieste più complesse entra in gioco il Private Cloud Compute, un sistema progettato per garantire sicurezza e protezione dei dati personali.
I Tool e le novità
Uno degli aspetti più interessanti riguarda l’assistenza alla scrittura: Apple Intelligence corregge e rielabora testi di applicazioni quali Note, Messaggi, Mail e Pages. Suggerisce correzioni grammaticali fino a permettere di modificare il tono di un messaggio, connotandolo come formale, entusiasta o conciso. Sono tutte cose che chi già utilizza ChatGpt conosce, ma con Apple Intelligence saranno “gratuite”. Sarà inoltre possibile ottenere riassunti automatici di documenti o trascrivere conversazioni telefoniche, funzione particolarmente utile per chi utilizza il dispositivo per lavoro.
Creazione e modifica di immagini
Si chiama Image Playground l’applicazione dedicata alla creazione di immagini personalizzate basate su descrizioni testuali o ispirate a foto presenti nella galleria, con tre stili distinti – animazione, illustrazione e schizzo – per garantire risultati creativi e originali. C’è poi Genmoji, il generatore di emoji personalizzate. Con Apple Intelligence si potranno editare le fotografie modificando gli sfondi, semplificando operazioni che finora richiedevano software di fotoritocco avanzati. Basteranno degli imput testuali per fare ricerche mirate nelle immagini, creare videoricordi scegliendo il tema e l’andamento del montaggio.
Siri e l'integrazione con ChatGPT
Siri non è ancora l’assistente virtuale personalizzato che Apple aveva promesso, ma è già molto cambiata nel tempo e ora l’integrazione con ChatGPT permetterà di migliorare ulteriormente i tool. E a chi teme per la sicurezza dei dati personali, l’azienda risponde che verrà chiesto il consenso dell’utente prima di condividere i dati con OpenAI.
L’approdo di Apple Intelligence in Europa, ed in Italia, è stato posticipato perché l’azienda ha voluto valutare il rispetto della normativa Digital Market Act. “L’attenzione alla privacy resta un pilastro fondamentale per Apple”, dichiara l’azienda che chiarisce “la maggior parte delle elaborazioni viene eseguita direttamente sul dispositivo, riducendo la necessità di inviare dati ai server. Quando il Private Cloud Compute entra in gioco, le informazioni vengono processate in modo sicuro senza essere archiviate, garantendo un livello di protezione elevato grazie alla crittografia end-to-end.
Il trucchetto
Secondo i rumors non è necessario aspettare aprile e i nuovi aggiornamenti di IOS18 per attivare Apple Intelligence sul proprio device. Pare sia sufficiente impostare la lingua inglese sul dispositivo per attivare automaticamente le funzionalità.