L’ondata di caldo anomalo che si sta registrando dipende da una "cupola di calore". Si tratta di un sistema di alta pressione bloccato sull’Europa occidentale, una sorta di coperchio che intrappola aria calda e secca causando l’amplificazione delle temperature.
Le rilevazioni satellitari segnalano uno spostamento della "cupola di calore" verso il Nord Africa, aggravando l’ondata di caldo estremo con ripercussioni nell’intera regione mediterranea. Sembra un mosaico colorato, ma in realtà è una "fotografia" satellitare - ottenuta da cinque passaggi orbitali nella mattina del 29 giugno 2025 - catturata dal radiometro Sea and Land Surface Temperature Radiometer, a bordo della missione Copernicus Sentinel-3.
Il rilevamento satellitare segna la temperatura della superficie terrestre e non quella dell’aria, a differenza delle rilevazioni meteorologiche tradizionali: il sensore misura l’energia termica emessa dalla superficie terrestre, mediamente più elevata della temperatura dell’aria. Non solo la Terra, ma anche il Mar mediterraneo sta registrando temperature di superficie superiori alla media stagionale. Il monitoraggio della temperatura superficiale consente di comprendere e prevedere gli andamenti climatici e meteorologici, valutare i rischi di incendio, supportare gli agricoltori nella pianificazione dell’irrigazione e guidare la progettazione urbana in un’ottica di di mitigazione del calore.