Innovazione
2 settembre, 2025Tra mercato in ripresa, nuovi format e servizi "phygital", dal 5 al 9 settembre nella capitale tedesca si svolgerà la Messe Berlin, che dal 1924 ospita l’Internationale Funkausstellung Berlin
Nella cornice della Messe Berlin, l’ente fieristico della capitale tedesca, è quasi tutto pronto per l’edizione 101 di Ifa - Internationale Funkausstellung Berlin – che nel 2025 vedrà la luce in un contesto di “ripartenza selettiva”, a detta degli analisti. Il settore della tecnologia e dei beni durevoli segna infatti una chiara, quanto inattesa, inversione di tendenza: dopo due anni al negativo - con una flessione dell’8% nel 2022 e del 2% nel 2023 - il 2024 registra la ripresa dell’1,4% a livello globale (dati NielsenIQ Smart Home Monitor Study).
Guardando al dato e aggiungendo il dettaglio della latitudine, diremo che in Europa occidentale la domanda tech si orienta verso prodotti più qualitativi e performanti, come testimonia il +8% in valore del portafoglio ‘smart home’ a valere su 13 mercati europei, e il +21% nei grandi elettrodomestici, cui si sommano i progressi di salute digitale e home automation (+8%).
Domotica comoda
Questa spinta sembra alimentata da motivazioni pragmatiche: il 57% degli utenti compra ‘smart’ per la comodità, il 46% lo fa per ridurre i consumi energetici e il 36% per il risparmio di lungo periodo. Con il risultato che orma nelle case europee l’intelligenza artificiale abilita funzioni concrete: navigazione più precisa dei robot aspirapolvere, cicli ottimizzati per lavastoviglie e personalizzazione degli scenari d’uso. Ci sono però ancora degli ostacoli, non banali, che penalizzano la diffusione più “a tappeto” di queste tecnologie: in primis la barriera dei prezzi, che il 45% dei consumatori considera ancora elevati, mentre il timore per la privacy frena il 41% degli utenti.
Novità tecnologiche
In questo quadro, IFA 2025 si attesta come un ecosistema coerente più che una semplice fiera. I big brand dell’innovazione presentano qui le novità tecnologiche e i loro prodotti di ultima generazione. L’evento si compone di diversi momenti e stage, ciascuno con una funzione e un target preciso: l’Innovation Stage concentra keynote, conferenze stampa e debutti di prodotto che fanno notizia a livello mondiale, per dare scala alle “big ideas”.
L’Ifa Next si svolge invece nel Dream Stage e si connota come “cerniera” tra startup, giovani talenti e attori industriali, che si confrontano su AI, robotica, software e potenza di calcolo, ma anche su sostenibilità applicata a casa, mobilità e lifestyle.
La dimensione culturale e creator vive al Palais am Funkturm, dove l’Ifa Creator Hub allestisce studi per live streaming, podcast e produzione di contenuti, mentre il calendario serale dialoga con la città, fra aftershow per i trade visitor interessati al networking informale. L’evento, che è anche una fiera, parla di innovazione nei padiglioni, come nel caso di Bosch che metterà in scena l’incontro tra chef e tecnologie di cucina evolute. Nel Mobility Track si potranno provare sul posto e-bike ed e-scooter, trasformando la mobilità intelligente in esperienza tangibile.
Nuovo o usato?
Ira rimane un termometro affidabile delle traiettorie settoriali. Riuso o acquisto del nuovo? Se i mercati maturi registrano il trend del -1% di sell-out nel 2024, assistiamo comunque ad una maggiore consapevolezza e selettività d’acquisto: in Germania le sostituzioni coprono il 60% degli acquisti, mentre in India il 27% è ancora first-time purchase, con una domanda “del nuovo” che potrebbe essere trainata dall’ascesa della classe media.
Nel living, l’AI passa da promessa a abilitatore silenzioso: non è sempre il primo criterio d’acquisto, ma aumenta l’aderenza d’uso grazie a ottimizzazione energetica, scenari personalizzati e integrazione con ecosistemi esistenti. La sicurezza domestica intelligente ha registrato un trend costante di crescita a partire dal 2019 – complice forse anche la parentesi Covid - ma resta ampio lo spazio di espansione: oltre la metà dei potenziali acquirenti dichiara forte interesse per prodotti di smart security.
Innovation zone
Berlino diventa la “città dell’innovazione” e l’Ifa si afferma come il luogo d’elezione dove convergono aziende, retail e pubblico. E la fiera con i Media Days del 3–4 settembre, le conferenze e i test-drive, diventa lo spazio in cui questa promessa si misura sul campo, tra dati, prodotti e persone. Per il pubblico è l’occasione di attraversare la “Zone of Innovation”, esplorare XR, gaming, musica, intrattenimento urbano, e riportare a casa un’idea chiara di dove sta andando la tecnologia domestica.
Un salto nel passato
Il segno del tempo Ifa lo registra solo quando sciogliamo l’acronimo: Internationale Funkausstellung Berlin fa un chiaro riferimento al mondo della radiofonia, che quando l’evento è nato - negli anni venti del secolo scorso - rappresentava un’enorme rivoluzione tecnologica “life changer”. La Messe Berlin è la stessa location che, tanto per dire, nel 1930 ospitò il famoso discorso inaugurale IFA di Albert Einstein. Lo scienziato parlò della radio come “strumento di democrazia”, definendo gli ingegneri quali “attori del processo democratico che mette al servizio di tutti le innovazioni che nascono come privilegio per pochi”.
Einstein esordì ringraziando i presenti ma anche i cari assenti, invitando poi tutti a “ricordare con gratitudine l’esercito di tecnici senza nome, che ha semplificato gli strumenti di comunicazione radio e li ha adattati alla produzione di massa in modo che diventassero accessibili a tutti”. Le parole del fisico tedesco non possiamo non riattualizzarle, alla luce dell’uso odierno che facciamo della tecnologia: “Tutti dovrebbero vergognarsi, chi usa le meraviglie della scienza e dell’ingegneria senza pensare, e non avendone capito mentalmente più di quanto una mucca si renda conto della botanica della pianta che mangia con piacere”.
Il regalo di Einstein
L’appello dello scienziato, che restò purtroppo inascoltato ma che forse oggi potremmo nuovamente fare nostro, fu il monito ad usare la tecnologia come strumento di pace e democrazia: “Pensate anche al fatto che sono gli ingegneri che rendono possibile la vera democrazia, facilitano non solo il lavoro quotidiano delle persone, ma rendono anche accessibili al pubblico le opere dei migliori pensatori e artisti. Il piacere di queste opere era stato fino a poco tempo fa ancora un privilegio delle classi privilegiate. Così gli ingegneri svegliano i popoli dalla loro sonnolenta schiettezza”. La radio era l’innovazione tecnologica che stava stravolgendo il mondo della comunicazione, cento anni fa, e per Einstein era proprio la radio a dover “svolgere la funzione speciale e unica per la riconciliazione internazionale”. Oggi quel compito potrebbe spettare alla tecnologia, all’AI. Meditiamo gente, meditiamo.
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