Mobilità
6 ottobre, 2025Le dimensioni sono ideali per la città: 3 metri lunghezza, 1,55 di larghezza e 1,53 di altezza. Dentro la Hipster ci stanno quattro persone, non proprio comode ma bisogna considerare l’uso che si fa questi modelli
Prove generali di e-car, la piccola elettrica che piace tanto ad Ursula von der Leyen. Ci prova la Dacia che di auto per tutti se ne intende. Ci prova con un concept di citycar elettrica che però ha l’aria di qualcosa di più di un esercizio di stile. Si chiama Hipster e ha tutte le carte in regola per rompere gli schemi del settore automotive e “inventare” la minicar più popolare e sostenibile del futuro. Secondo Romain Gauvin, responsabile Advanced Design ed Exterior Design di Dacia, si tratta “Un progetto che ha la stessa portata sociale di Logan 20 anni fa, ovvero quello di inventare un oggetto che oggi non esiste”.

Tre metri di lunghezza e 4 persone a bordo
Le dimensioni sono ideali per la città: 3 metri lunghezza, 1,55 di larghezza e 1,53 di altezza. Dentro la Hipster ci stanno quattro persone, non proprio comode ma bisogna considerare l’uso che si fa questi modelli che di solito si guidano in città per piccoli tragitti, in solitudine o al massimo in due. Per esempio, in Francia, il 94% degli automobilisti percorre meno di 40 km al giorno e in Italia l'intera popolazione percorre mediamente 43 chilometri al giorno in auto.

Bastano due ricariche a settimana
Il bagagliaio è di 70 litri che diventano 500 abbattendo i sedili. Inoltre, pesa 800 chili, il 20 per cento in meno dell’altra elettrica della casa, la Spring. Particolare non indifferente perché si traduce in minore consumo di materie prime, meno energia per la produzione e ridotti consumi su strada con un'autonomia sufficiente per gli spostamenti quotidiani con 2 ricariche alla settimana. L’obiettivo di questo concept è proprio quello di dimezzare l'impronta di carbonio su tutto il ciclo di vita del veicolo rispetto ai migliori modelli elettrici oggi disponibili.

Design robusto ed essenziale
Il design è semplice e robusto, quasi un blocco con quattro ruote agli angoli nella sua compostezza geometrica. Insomma, non è un’auto come un’altra. Meno che mai rispetto a tutte le altre minicar. La maniglia esterna, per esempio, è sostituita da una cinghia, più leggera, meno costosa. Anche l’abitacolo è perfettamente in linea con lo stile esterno: finestrini (scorrevoli) e parabrezza verticali per sfruttare al massimo lo spazio disponibile e la vetrata anteriore del tetto per accentuarlo.
L’attesa per i prezzi
Infine, i prezzi. Anche qui l’approccio è radicale. La Hipster dovrà essere l’auto per una larga fetta di pubblico che oggi non può permettersela, visto l’incremento vertiginoso dei prezzi, secondo uno studio della casa di proprietà Renault, cresciuti del 77% dal 2010 al 2024. Dunque, potrebbe costare meno della Sandero (13.950 euro). Non resta che attendere.
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