L’offensiva cinese in Europa entra nel vivo e cavalca la generale crescita di auto elettriche e ibride. Nel Vecchio continente, infatti, a febbraio mentre il mercato ha registrato un calo di vendite del 3,1 per cento (nei primi due mesi -2,1), le ibride sono cresciute del 18,3 per cento e le elettriche del 26,1, trainate da Italia (+38,2%), Germania (+30,8%) e Spagna (+60,6%). Con un vero e proprio boom dei gruppi cinesi con Saic salita del 26,1 per cento e Byd addirittura del 210 per cento. Risultati che spianano la strada all’arrivo di nuovi gruppi da Pechino, pronti a produrre in Europa per aggirare i dazi e ottimizzare la produzione. Così dopo Byd in Ungheria anche i marchi Xpeng e GAC Motor trattano con Magna Steyr per trasferire parte della produzione in Austria. Secondo l'agenzia di stampa di Graz Kleine Zeitung, Magna Steyr potrebbe definire l’accordo già a giugno e avviare la produzione entro la fine dell'anno. Produzione europea a parte, Xpeng e GAC sembrano intenzionate a premere l’acceleratore sul mercato europeo introducendo, oltre ai veicoli elettrici già in vendita su alcuni mercati anche le prime vetture ibride plug-in.
Intanto, ha appena svelato le sue mire europee la Changan Automobile, attiva nella produzione di automobili dal 1959 e che lo scorso anno ha venduto oltre 2,55 milioni di veicoli. Lo sbarco inizierà ad aprile con il Suv elettrico Deepal S07 e riguarderà i mercati oggi più importanti per la mobilità elettrica: Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi e Germania. A giugno si aggiungerà anche il Regno Unito ed entro la fine dell'anno altri cinque Paesi, per un totale di dieci mercati solo nel 2025. Nel 2026 toccherà, invece, a Italia e Spagna.
Per quanto riguarda i modelli alla Deepal S07, in vendita in Germania a 45 mila euro, si aggiungeranno nuovi modelli dello stesso marchio e di altri due brand del costruttore cinese, Chang-An e Avatr. A seguire, infine, previsto annunciato l’arrivo della Deepal S05, seguita dalla Chang-An E07 entro i primi mesi del 2026. I programmi sono ambiziosi visto che i vertici del gruppo cinese hanno fissato per quest'anno il traguardo dei 3 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo e per il 2030 quello dei 5 milioni, di cui 3 milioni elettrificati. L’Europa è avvisata.