Il cooperante italiano Giovanni Lo Porto è stato ucciso in Pakistan da un drone americano in un'operazione che aveva come obiettivo due terroristi che stavano ai primi posti della “Matrix list”. Lo scrive “l'Espresso” nel numero in edicola domani, e da oggi online su Espresso Plus.

Ma cosa è la “Matrix list”? È l'elenco segreto di tutti i terroristi di cui il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ordinato la cattura e, se questo non è tecnicamente possibile, l'uccisione. Ed è lo strumento che ha condotto gli Stati Uniti nella “Permanent war”  ai terroristi. Che, secondo il National Counterterrorism center (Nctc), l'ufficio strategico all'interno della Casa Bianca, durerà almeno 15 anni.

La “Permanent war” viene combattuta dalle forze speciali e con l'uso dei droni. Diverse associazioni umanitarie statunitensi sostengono che, con queste azioni, vengono violate le norme sulla pena di morte che può essere inflitta solo dopo la decisione di una giuria.

Sinora i ricorsi presentati nei tribunali americani contro questa politica, che avevano come obiettivo la pubblicazione dei pareri giuridici del ministero della Giustizia, non sono stati accolti.

L'inchiesta integrale sull'Espresso in edicola venerdì 1 maggio e da oggi online su E+