Il leader britannico vuole fermare i flussi migratori sulla Manica. In vista del referendum sulla Ue del 2017, una prova di forza per mostrare agli inglesi che è possibile contrastare l'immigrazione pur rimanendo in Europa
Francia e Regno Unito chiedono aiuto all’Unione europea sui migranti. I ministri dell’interno francese e britannico hanno sollecitato ai partner europei una soluzione sul lungo termine per frenare i flussi di migranti, aggiungendo: “Queste persone credono che le nostre strade siano lastricate d’oro. Hanno idee irrealistiche di cosa possiamo offrire” (
Internazionale).
Particolarmente sentita nei due paesi è la questione di Calais, città francese sullo stretto della Manica, da dove migliaia di migranti africani e mediorientali salpano quotidianamente per raggiungere illegalmente le coste inglesi. Entrambi i governi hanno manifestato di volersi occupare del contrasto di tali flussi a tutti i costi, a prescindere se riceveranno o meno un aiuto da parte della Ue.
Molto deciso in questo senso è David Cameron, che ha annunciato di avere dei piani per aiutare il governo francese a non fare partire i migranti dalle proprie coste. Il primo ministro inglese deve rispondere alle pressioni interne al suo Paese, provenienti sia dal suo partito che dallo Ukip di
Nigel Farage. Rieletto in maggio, ha promesso agli elettori di ridurre drasticamente l'immigrazione verso l'Inghilterra, progetto che ha fallito durante il suo primo mandato (2010-2015) durante il quale il numero degli immigrati stabilitisi in Gran Bretagna sono stati da record (
Dailymail).
Il suo insuccesso alle elezioni europee del 2014 fu dovuto proprio alla fuga di voti verso le idee eurocritiche e anti-immigrazione di Farage, a causa di una mancata presa di posizione forte dei conservatori rispetto all'immigrazione, che fece loro perdere il supporto delle fasce popolari. Oggi Cameron non ha vuole ripetere lo stesso errore e sta promettendo di costruire una barriera sulla Manica per fermare i flussi. “Prenderemo i provvedimenti lungo i confini. Inizieremo ad aiutare la Francia sulle loro coste, costruiremo recinti, metteremo più risorse e più assistenza e useremo i cani anti droga”, ha detto (
Bbc).
Si tratterebbe dunque di un vero e proprio muro anti immigrati sulla Manica. Ciò nonostante sarà difficile limitare concretamente i flussi. Secondo Eurotunnel, società che si occupa di trasporti sul canale, il numero di chi vuole salpare è in vertiginoso aumento e stanno fiorendo i gruppi clandestini che organizzano gli spostamenti illegali delle persone (
Telegraph).
Solo nelle ultime ore la polizia francese ha dovuto disperdere i migranti che cercavano di salire su camion e treni per attraversare il tunnel sotto la Manica a Calais. Più di duecento persone hanno provato ad attraversare il tunnel ieri, malgrado le recinzioni e la presenza massiccia della polizia (
Al Jazeera).
La questione è estremamente delicata per l'Inghilterra, perché fortemente connessa con l'altra grande tematica che sta monopolizzando i dibattiti pubblici: la permanenza nell'Unione europea. A seguito dei forti sentimenti anti-europeisti nel Paese, Cameron ha promesso di indire entro il 2017 un referendum sulla permanenza nell'Unione, che viene accusata di lasciare Londra isolata nella gestione dei flussi migratori, stessa accusa che le rivolge l'Italia. Cameron, da convinto europeista quale è, vuole dunque mostrare agli inglesi che è possibile combattere l'immigrazione per rimanendo nella Ue. Il suo obiettivo principale, dunque, è di contrastare l'immigrazione per mantenere la Gran Bretagna in Europa.