Incoronata dalla conferenza del partito populista britannico, Diane prende il posto di Nigel Farage, che ha deciso di dimettersi dopo il trionfo del Leave. E che annuncia: «Il Regno Unito non sarà l’ultimo Paese a lasciare l’Ue»
Il dopo Farage per l'Ukip si chiama Diane James. L'europarlamentare del sud-est dell'Inghilterra, favorita della vigilia, ha ottenuto il 47,4% dei voti nella conferenza di oggi a Bournemouth. Avrà il compito di guidare l'Uk Indipendence Party dopo le dimissioni di Nigel Farage annunciate in estate.
Diane James, 56 anni, è stata eletta in Parlamento europeo nel 2014, dopo una carriera trentennale nella sanità. Dovrà cavalcare l'onda lunga della Brexit, per far crescere il consenso elettorale dell'Ukip. Nonostante il successo al referendum per l'uscita dall'Ue, infatti, ad oggi il partito di estrema destra britannico sarebbe al terzo posto secondo un sondaggio di Yougov, con il 13% delle preferenze. Staccato di ben 18 punti dai laburisti e di 25 dai conservatori.
Diane James diventa il quinto leader donna nella storia dei partiti britannici: prima di lei, Natalie Bennett e Caroline Lucas (eletta all'inizio del mese) nei Verdi, Margaret Thatcher e l'attuale primo ministro Theresa May nei Tories. Ha fatto discutere un'intervista rilasciata dalla James lo scorso anno in cui ha ammesso di avere un debole per il presidente russo Vladimir Putin. «Lo ammiro perché si batte per il suo Paese – ha detto –, è un vero nazionalista».
Nigel Farage, che ha sostenuto la candidatura di Diane James, ha intenzione intanto di esportare il modello Ukip. Per lui si profila il ruolo di “ambasciatore itinerante” del Leave, non solo tra gli scranni di Strasburgo e Bruxelles. «Il Regno Unito non sarà l’ultimo Paese a lasciare l’Ue», il monito lanciato a giugno. «Venivo deriso quando 17 anni fa dicevo che avrei portato il Regno Unito fuori dall’Ue. Ora non ridete più». I movimenti euroscettici in ascesa in tutta Europa sono pronti ad accoglierlo da vincitore.