Le vittime israeliane toccano quota mille, mentre oltre 700 sarebbero quelle palestinesi. Hamas lancia un attacco missilistico verso Ashkelon e Tel Aviv. Ed emergono le immagini dell'orrore dal kibbutz di Kfar Aza attaccato dai terroristi sabato

Guerra Israele - Gaza: i morti sono oltre 1.700. Trovati neonati e bambini israeliani decapitati

Al quarto giorno di guerra risuonano ancora le sirene di allarme antimissile in Israele e l'esercito israeliano prosegue gli attacchi aerei nella Striscia di Gaza, mentre Hamas ha fatto sapere di essere pronto a «una guerra lunga». E avverte che prima della fine del conflitto non negozierà il rilascio delle decine di ostaggi catturati nelle prime ore dell'operazione lanciata sabato scorso.

 

Operazione messa a punto da una decina di leader di Hamas nella Striscia di Gaza, ha rivendicato oggi un esponente dell'organizzazione in esilio a Beirut, smentendo un presunto coinvolgimento dell'Iran, ma sostenendo che Teheran e il gruppo libanese Hezbollah sono pronti a «unirsi alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento». Intanto si aggrava il bilancio delle vittime in Israele e nella Striscia di Gaza: sono oltre 1.000 i morti e 3.400 i feriti in Israele e 770 i morti e circa 4.100 i feriti nella Striscia di Gaza. 

 

Abu Obeida, portavoce dell'ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, intanto lo aveva annunciato: un attacco missilistico sulla città di Ashkelon, nel sud di Israele. Per questo aveva invitato gli abitanti a lasciare la località al confine con la Striscia di Gaza. «In risposta al crimine del nemico di sfollare la nostra gente e di costringerla ad abbandonare le proprie case in diverse aree della Striscia di Gaza, diamo tempo fino alle 17 ai residenti della città occupata di Ashkelon per andarsene», il messaggio di Abu Obeida su Telegram, citato dal Times of Israel.   

 

Allo scadere dell’ultimatum, puntuale un gran numero di razzi è stato lanciato dalla Striscia di Gaza verso la città nel sud di Israele, alle 17:00 ora locale (16:00 ora italiana). A riferirlo l'emittente israeliana "i24 News". Razzi anche vicino a Tel Aviv. Mentre altri, provenienti probabilmente dal Libano, sono caduti in Cisgiordania, probabilmente con l'intento di colpire gli insediamenti ebraici. 

 

Emergono anche dettagli che danno la misura della violenza palestinese sul popolo israeliano, tra le vittime dell'attacco di Hamas a Israele, ci sono anche neonati e bambini piccoli; e alcuni sono stati decapitati. Tre giorni dopo l'attacco palestinese, per la prima volta l'esercito israeliano ha permesso ai media di visitare un kibbutz, quello di Kfar Aza, dove tra i morti sono stati trovati una quarantina tra neonati e bambini piccoli, alcuni con la testa tagliata. Lo riferisce i24News che parla di «orrore inimmaginabile». 

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