Accade all'estero
Il Cile è il primo Paese a ratificare il trattato per la protezione degli oceani. Le notizie dal mondo
I droni su San Pietroburgo. Gli avvertimenti di Trump alla corte suprema. La repressione iraniana. La tensione tra le due Coree. Le proteste degli agricoltori tedeschi. Ecco i fatti della settimana dal mondo
Cile, l’importanza di proteggere gli Oceani
Il Cile è il primo Paese al mondo a ratificare il Trattato globale per la protezione degli Oceani. Approvato a marzo 2023 dalle Nazioni Unite per promuovere la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità marina al di là delle giurisdizioni nazionali. «L’approvazione di questo trattato conferma la vocazione oceanica che il nostro Paese ha sempre avuto», ha detto il ministro degli esteri cileno Alberto van Klaveren.
L’accordo tra i vari punti, regolamenta le risorse genetiche marine d’alto mare, l’equa distribuzione dei loro benefici e i meccanismi per la creazione di aree marine protette. «Un primo passo importante in vista della Conferenza sugli Oceani dell’ONU in programma nel 2025, quando almeno 60 Stati dovranno avere ratificato l’accordo affinché entri in vigore e consenta di proteggere il 30% dei mari entro il 2030», scrive Greenpeace.
Russia, droni su San Pietroburgo
Per la prima volta Mosca abbatte un drone sopra San Pietroburgo. Così si legge sul The Moscow times: «Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto un veicolo aereo senza pilota sulla regione di Mosca e ne hanno intercettato uno sulla regione di Leningrado», ha scritto il ministero della Difesa russo su Telegram. L'intelligence militare ucraina non conferma e non smentisce la paternità dell'attacco di droni ad un deposito di petrolio a San Pietroburgo, ma sottolinea che dimostra «un nuovo livello di qualità» dei mezzi di distruzione.
Nato, l’esercitazione più grande
La Nato terrà la più grande esercitazione dai tempi della Guerra Fredda con 90 mila soldati provenienti dai suoi soldati e dalla Svezia, membro candidato. Le operazioni inizieranno la settimana prossima fino a fine maggio. Si estenderanno dal Nord America al fianco orientale della Nato, vicino al confine russo. Si chiama “Steadfast Defender 2024”. «È l'esercitazione più massiccia da decenni a questa parte», ha detto il Comandante alleato per l'Europa, il generale Christopher Cavoli: «L’Alleanza dimostrerà la sua abilità di difendere l'area transatlantica in uno scenario di risposta a una minaccia militare».
Usa, Trump avverte la corte Suprema
«Escludermi dal voto 2024 priverebbe dei diritti civili decine di milioni di americani», così l’ex presidente, Donald Trump, che si prepara alle elezioni presidenziali Usa che si terranno a novembre, chiede alla Corte suprema di Washington di respingere la decisione della corte statale del Colorado, che il 19 dicembre lo ha escluso dalle primarie. Per aver avuto un ruolo nell’insurrezione del 6 gennaio 2021, quando i suoi sostenitori assaltarono il Campidoglio. «Se sarò escluso dal voto ci saranno caos e finimondo», sottolinea. Trump all’inizio della settimana ha dimostrato di avere un grande seguito in Iowa, dove si è svolta la prima tappa delle primarie repubblicane. Ha vinto con più del 50 per cento dei voti e un distacco di 30 punti dal governatore della Florida Ron DeSantis. Ancora dietro è arrivata Nikki Haley, ex ambasciatrice alle Nazioni Unite, l’unica donna candidata alle primarie. Così Trump, l’unico presidente Usa con decine di accuse penali a suo carico, sta affermando la sua egemonia sul partito e si prepara ad affrontare Joe Biden in un’aspra campagna elettorale.
Coree, rapporti tesi tra nord e sud
«Non vogliamo la guerra, ma non abbiamo intenzione di evitarla». Così Kim Jong-un, il dittatore nordcoreano, avrebbe detto durante un discorso tenuto in Parlamento a inizio settimana, secondo l’agenzia di stampa KCNA. Quando ha sollecitato l’elaborazione di misure legali per considerare la Corea del Sud non più come una controparte per la riconciliazione e l’unificazione. E ha annunciato lo scioglimento delle agenzie che curano i rapporti con Seul. Le relazioni tra i due Stati sono già tese da tempo, ma il discorso preoccupa per i toni bellicosi: la Costituzione dovrebbe essere modificata per educare i nordcoreani sul fatto che la Corea del Sud è un «nemico primario».
Iran, repressione senza tregua
A Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace, in prigione a Teheran dal 2021, sono stati inflitti altri 15 mesi di carcere perché «si è rifiutata di partecipare a interrogatori e udienze». Deve scontare una condanna a più di 12 anni di detenzione e oltre 150 frustate. Dallo stesso carcere in cui è detenuta sono state liberate, dopo 17 mesi, Nilufar Hamedi e Elaheh Mohammadi, condannate per aver fatto conoscere al mondo la vicenda di Mahsa Amini. Sono state subito riaccusate dalla magistratura, però, per essere uscite senza l’hijab.
Germania, in piazza con i trattori
A Berlino circa diecimila agricoltori si sono incontrati lunedì 15 gennaio alla Porta di Brandeburgo, nel cuore della città, per protestare contro il taglio delle agevolazioni fiscali sul diesel per i veicoli agricoli. L’ultima grande manifestazione fa seguito a una serie di proteste che sta scuotendo il Paese da giorni: gli agricoltori sostengono che la riduzione dei sussidi comporterà una perdita di circa due mesi di reddito l’anno per ogni azienda agricola. E lamentano che il rispetto delle normative ambientali e a tutela del benessere degli animali renda il lavoro agricolo in Germania meno competitivo rispetto ai Paesi in cui gli standard sono più bassi e, quindi, i costi inferiori. Secondo il cancelliere Olaf Scholz, l’estrema destra tedesca, Afd si sta infiltrando nelle manifestazione con l’obiettivo di ottenere consensi. Ma pare che non ci stiano riuscendo.
Guatemala, c’è un nuovo presidente anticorruzione
Finalmente lo scorso 15 gennaio il nuovo presidente del Guatemala, Bernardo Arévalo, è riuscito a prestare giuramento. Dopo che aveva vinto le elezioni, lo scorso agosto, con un vantaggio di 20 punti sulla sua avversaria. Il giuramento di Arévalo è arrivato dopo una dura lotta con establishment del paese che ha provato ad ostacolarlo in più modi. Anche la cerimonia è iniziata con ore di ritardo. Soprattutto perché il neo presidente si presenta come un attivista contro la corruzione che invece caratterizza la politica del Guatemala da anni. «Rappresenta una nuova primavera per il Paese», si legge su Al Jazeera.
Indonesia, torna a eruttare Lewotobi
Sull’isola di Flores circa 6.500 persone sono state evacuate dopo che il vulcano Lewotobi Laki-laki ha emesso nuvoloni di cenere brunastra. Da domenica il vulcano ha eruttato 40 volte, dando vita a intense nubi che sono arrivate fino a 1.500 metri d’altezza. Le autorità hanno elevato lo stato di allerta al livello più alto. Lewotobi è uno dei 120 vulcani attivi dell’Indonesia, un arcipelago di 270 milioni di abitanti che si trova lungo la Cintura di Fuoco, la fascia con più vulcani e terremoti al mondo.