Villaggi evacuati, circondato l'ospedale di Jenin, minacciata l'irruzione alla ricerca di miliziani di Hamas. L'obiettivo sarebbe di colpire, nell'area di Tulkarem, la rete terroristica dietro il fallito attentato a Tel Aviv: "Esecuzioni extragiudiziali, uccisioni illegali e distruzione di case e infrastrutture palestinesi"

"L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani condanna la crescente risposta militare delle Forze di sicurezza israeliane (Idf) nella Cisgiordania occupata, in un modo che viola il diritto internazionale e rischia di infiammare ulteriormente una situazione già esplosiva". Il comunicato è stato diffuso oggi dall'agenzia Onu sulle operazioni lanciate dalle forze israeliane nei giorni scorsi con l'obiettivo di colpire, nell'area di Tulkarem, la rete terroristica che ha pianificato e diretto il fallito attentato della scorsa settimana a Tel Aviv.

 

L'incursione, iniziata mercoledì mattina, ha coinvolto centinaia di soldati di terra supportati da aerei da combattimento, droni e bulldozer, prendendo di mira tre aree contemporaneamente, quelle Jenin, Tulkarem e Tubas: Al Jazeera parla del più grande assalto degli ultimi due decenni nei territori palestinesi al di qua della Striscia di Gaza. Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese quattro persone sono state uccise nel campo profughi di Far'a a Tubas, dove il team dell'organizzazione ha avuto difficoltà a raggiungere i feriti "perché le forze israeliane hanno impedito alle ambulanze di entrare nella zona". Altre due persone sarebbero morte a Jenin, e altre 3 colpite da un drone nel vicino villaggio di Seir. Al Jazeera stima che nelle zone in cui proseguono le operazioni militari vi siano circa 80mila palestinesi. 

 

"Verso le 22:30 del 26 agosto - si precisa nella nota dell'Onu - l'aeronautica militare israeliana ha lanciato almeno quattro attacchi aerei sul campo profughi di Nur Shams a Tulkarem e ha ucciso tre uomini palestinesi e due ragazzi di 13 e 15 anni. Non c'erano scontri in quel momento, ma l'Idf ha affermato che gli attacchi aerei hanno preso di mira una 'sala operativa'. Secondo le informazioni raccolte da più fonti, tre delle vittime, tra cui i due ragazzi, sono rimaste uccise mentre passavano vicino alla casa presa di mira, situata in uno dei vicoli stretti e affollati del campo". 

 

Nella nota si sottolinea che dal 7 ottobre 2023 fino al 27 agosto, sono 628 i palestinesi uccisi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est: "Di questi, 609 sono stati uccisi dalle Idf, 11 dai coloni e 8 dalle Idf o dai coloni in attacchi congiunti, e 159 delle persone uccise - tra cui 29 ragazzi e tre donne - sono morti a causa di attacchi aerei". "La violenza tra l'Idf e i palestinesi armati in Cisgiordania non costituisce un conflitto armato ai sensi del diritto umanitario internazionale e, in quanto tale, l'uso della forza in Cisgiordania deve rispettare le norme e gli standard sui diritti umani applicabili alle forze dell'ordine - ha ricordato l'agenzia Onu - l'uso da parte dell'Idf di attacchi aerei e di altre armi e tattiche militari viola questi standard e sta provocando esecuzioni extragiudiziali e altre uccisioni illegali e distruzione di case e infrastrutture palestinesi".

 

Le forze israeliane hanno imposto il coprifuoco nel quartiere orientale di Jenin e hanno impedito ai palestinesi di lasciare le loro abitazioni. Lo ha riferito un corrispondente di al Jazeera. Il corrispondente ha aggiunto che l'esercito ha continuato a fare incursioni e a prendere d'assalto le abitazioni del quartiere. Il governatore di Jenin ha dichiarato in un'intervista ad Ashams Radio che l'Idf ha informato le autorità palestinesi che intendeva fare irruzione nell'ospedale governativo della città. Il ministero della Salute palestinese in Cisgiordania ha chiesto un intervento internazionale per impedire l'irruzione. L'ospedale ha riferito che solo le ambulanze sono autorizzate ad accedere alla zona e che l'esercito sta controllando ogni ambulanza per individuare eventuali persone armate o ricercate nascoste al suo interno. Le immagini pubblicate dai notiziari palestinesi mostrano i veicoli del genio israeliano che entrano a Jenin, come riferisce Wafa.