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13 ottobre, 2025Hanno un'età compresa tra i 21 e i 48 anni: tornano in Israele dopo 738 di detenzione a Gaza
Dopo 738 giorni di detenzione, Hamas ha rilasciato i venti ostaggi israeliani ancora vivi, catturati durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Secondo la lista diffusa, le età dei liberati vanno da 21 a 48 anni. I loro nomi sono ora pubblici: i gemelli Gali e Ziv Berman, 28 anni, con doppia cittadinanza israeliana e tedesca, erano stati rapiti dal kibbutz Kfar Aza e si ritiene siano stati tenuti in luoghi separati per tutta la detenzione.
Tra le persone liberate figura Alon Ohel, 24 anni, pianista: sarebbe rimasto ferito nella fuga dal festival Nova e potrebbe aver subito danni alla vista da un occhio, secondo fonti che citano schegge e una ferita al volto. Matan Zangauker, 25 anni, era stato catturato con la sua partner (già liberata), e sua madre era stata molto attiva nelle campagne per il rilascio. Rom Braslavski, Segev Kalfon, Bar Kuperstein e Evyatar David furono rapiti durante il festival Nova, spesso mentre cercavano di aiutare gli altri o fuggire.
Omri Miran, 48 anni, è uno dei membri più anziani del gruppo. Viveva nel kibbutz Nahal Oz, dove sarebbe stato prelevato davanti alle sue figlie. Tra gli altri, spiccano Yosef-Haim Ohana, che prima del sequestro aveva aiutato persone a fuggire, Nimrod Cohen, giovane soldato catturato in servizio, Maxim Herkin, con radici ucraine e una figlia, Eitan Horn, Avinatan Or, Guy Gilboa-Dallal, David e Ariel Cunio, fratelli rapiti insieme ad altri familiari.
L’elenco diffuso da Hamas coincide con quello noto in Israele. Non compaiono, invece, Tamir Nimrodi e il cittadino nepalese Bipin Joshi, ritenuti precedentemente ostaggi rapiti o scomparsi.
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