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2 ottobre, 2025Il ministero degli Esteri israeliano e l’Idf annunciano la fine delle operazioni militari contro la missione: “Errate le informazioni della missione umanitaria, nessuna nave ha raggiunto le acque territoriali di Gaza”
Il ministero degli esteri israeliano, tramite un post pubblicato dal proprio account su X, mette un punto definitivo alla prima tranche della Global Sumud Flotilla. “La provocazione di Hamas-Flotilla Sumud è finita. Nessuno degli yacht della Flotilla è riuscito nel suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva o di violare il legittimo blocco navale”, si legge nel post. Al di là dell’evidente intento comunicativo dietro la scelta dei termini - in poche righe si passa dall’associare Hamas agli attivisti a sottolineare la presunta legittimità del blocco navale passando per i sottintesi dietro l’uso di “yacht” – la nota smentisce il tracker della Flotilla che nella mattina di oggi – 2 ottobre – mostrava ancora un'imbarcazione "in navigazione" molto vicina alle coste di Gaza. Secondo quanto riportato dall’esercito israeliano e dal ministero degli Esteri nessuna imbarcazione ha raggiunto le acque territoriali della Striscia, mentre un’ultima nave rimasta a distanza viene invitata a non proseguire: “Anche il suo tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco navale verrebbe impedito”. Il post dà anche indicazioni sulle condizioni degli attivisti che sarebbero tutti “sani e salvi” e in viaggio verso Israele da cui verranno poi espulsi in Europa.
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