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20 ottobre, 2025Sale la tensione fra Washington e Bogotà. La Ministra degli esteri Rosa Villavicencio: “Daniel Garcia-Peña già a Bogotà, nelle prossime ore nuovi provvedimenti”
Non si ferma lo scontro diplomatico fra Colombia e Stati Uniti. Dopo che Donald Trump ha definito Gustavo Petro, il primo presidente di sinistra alla Casa de Nariño, “un leader del narcotraffico illegale” e il relativo invito di Petro al tycoon a “studiare bene la Colombia”, Bogotà ha richiamato il proprio ambasciatore negli Usa.
La decisione del governo colombiano è arrivata dopo che all’escalation delle dichiarazioni Washington ha fatto seguire il blocco dei finanziamenti verso il paese latinoamericano, definiti da Trump come “una truffa a lungo termine nei confronti dell’America”. Come annunciato dalla Ministra degli esteri Rosa Villavicencio, l’ambasciatore Daniel Garcia-Peña è già rientrato a Bogotà, ufficialmente per delle consultazioni, mentre nelle prossime ore sono attesi ulteriori provvedimenti in risposta alle accuse dell’amministrazione americana.
Lo scambio di accuse è cominciato lo scorso 18 ottobre, quando Petro ha accusato la Casa Bianca di aver violato la sovranità della Colombia e di aver ucciso il pescatore Alejandro Carranza nell'ambito di un'operazione militare di contrasto al narcotraffico. l'imbarcazione di Carranza si trovava alla deriva per via di un guasto e non avrebbe avuto alcun legame con il traffico di stupefacenti verso gli Stati Uniti.
La Colombia è un alleato storico degli Stati Uniti nonchè il principale beneficiario fra i paesi sudamericani dei programmi Usaid. Nel 2024 Washington ha versato nelle casse colombiane circa 230 milioni di dollari, cifra in calo rispetto agli oltre 700 milioni degli anni precedenti.
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