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8 ottobre, 2025Il ministro della Sicurezza nazionale al Monte del Tempio, tradendo i termini degli accordi del 1967 con la Giordania in una preghiera per “la vittoria della guerra e il ritorno degli ostaggi”
Itamar Ben Gvir, ministro per la Sicurezza nazionale di Israele, si è recato nella mattina di oggi - 8 ottobre - alla Spianata delle Moschee per “pregare per la distruzione di Hamas, la vittoria in guerra e il ritorno degli ostaggi”. L’iniziativa di Ben Gvir è in aperta violazione dello status quo in vigore dal 1967 quando, dopo la Guerra dei Sei Giorni, Israele prese il controllo di Gerusalemme Est. Nell’accordo fra Stato Ebraico e Giordania è previsto che gli ebrei possano visitare il sito solo in alcuni orari e senza la possibilità di pregare.
Non è la prima volta che il Ministro di ultradestra viola i termini dell’accordo sull’area del Monte del Tempio. Anche lo scorso 3 agosto Ben Gvir si era recato alla Spianata per una preghiera a favore di telecamere prima della quale aveva dichiarato: “Dal luogo più sacro per il popolo d’Israele e che appartiene solo allo stato d’Israele, affermo che non permetteremo mai la dichiarazione di uno Stato palestinese”.
La Spianata, dove ora si trovano la Moschea al-Aqsa, la Cupola della Roccia e la Cupola della Catena oltre ad altri edifici religiosi, è il luogo dove sorgeva il Tempio di Erode, a sua volta edificato sul sito dell’antico Tempio di Salomone.
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