Mondo
8 ottobre, 2025Hanno costruito strutture che riescono a imprigionare l'anidride carbonica. Il premio per gli studi potenzialmente cruciali per diverse sfide del mondo contemporaneo: potrebbero contrastare la desertificazione
L’Accademia Reale svedese delle Scienze di Stoccolma ha assegnato oggi, mercoledì 8 ottobre, il premio Nobel per la Chimica. A riceverlo, Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi, per “lo sviluppo di strutture metallo-organiche”. I tre scienziati provengono rispettivamente dalle università di Kyoto in Giappone, Melbourne in Australia e Berkeley negli Stati Uniti.
Le strutture metallo-organiche sono molecolari, caratterizzate da ampi spazi attraverso i quali possono fluire gas e altre sostanze chimiche. Si è potuto così procedere alla realizzazione di nuovi materiali porosi che possono avere una funzione cruciale nell'affrontare molte sfide attuali. Tra queste, la lotta alla desertificazione, con la possibilità di estrarre acqua dall'aria del deserto, oppure per la decarbonizzazione, data la loro capacità di catturare l'anidride carbonica, o ancora per immagazzinare gas tossici o per catalizzare reazioni chimiche.
Giovedì sarà il turno della Letteratura, venerdì della Pace. E a chiudere la settimana di premiazioni sarà l’Economia il 13 ottobre.
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