Mondo
9 ottobre, 2025I parenti tra l'emozione e i festeggiamenti: "Confidiamo che porterete a termine la missione. Dio la benedica, signor presidente"
Al telefono con Donald Trump, le famiglie degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas dal 7 ottobre 2023 - durante la loro visita a Washington - urlano, festeggiano, non riescono a trattenere l’emozione: “Gli ostaggi torneranno tutti, torneranno tutti lunedì”, conferma l’inquilino della Casa Bianca.
"Confidiamo che porterete a termine la missione, siano benedetti gli artefici della pace", risponde il parente di un ostaggio a Trump. “Dio la benedica signor presidente, Dio benedica l’America”.
La telefonata segue la notizia che quelle famiglie attendevano ormai da due anni: Israele e Hamas hanno trovato un accordo di massima per il cessate il fuoco a Gaza, che prevede, tra le altre cose, la liberazione degli ostaggi entro pochi giorni.
Già in una nota, i familiari avevano accolto “la notizia della firma dell'accordo per il rientro di tutte le 48 persone rapite con trepidazione e apprensione”, ringraziando il presidente Trump. “Si tratta di un progresso importante e significativo sulla strada del rientro di tutti, ma la nostra lotta non è ancora finita e non terminerà finché non sarà restituita l'ultima persona rapita. Il governo deve riunirsi e approvare l'accordo immediatamente”.
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