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26 novembre, 2025La Corte suprema decreta l'esecutività della pena. L'ex leader è già in carcere dallo scorso sabato, dopo aver tentato di rompere la cavigliera elettronica che indossava. È stato ritenuto definitivamente colpevole di aver cercato di sovvertire il voto del 2022
Con l’ultima pronuncia della Corte suprema del Brasile, diventa definitiva la sentenza di condanna per l’ex presidente Jair Bolsonaro a 27 anni e tre mesi per tentato golpe. La pena era già stata comminata lo scorso settembre, ma ora passa in giudicato e diventa quindi esecutiva.
Bolsonaro è già in carcere dallo scorso sabato, recluso in un penitenziario di Brasilia dopo aver tentato di rompere il braccialetto elettronico che indossava. La decisione è stata firmata dal giudice Alexandre de Moraes — più volte attaccato dallo stesso leader brasiliano ma anche dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, suo stretto alleato — dopo la scadenza del periodo utile per i ricorsi.
Si tratta della del più rilevante provvedimento giudiziario dalla fine della dittatura: mai infatti un ex presidente era stato condannato per reati di questa importanza.
Bolsonaro è stato infatti ritenuto colpevole di aver cercato di sovvertire il risultato elettorale del 2022 con un colpo di Stato culminato nell’assalto al Congresso dell’8 gennaio del 2023, tentando di impedire l’insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva.
Non solo Bolsonaro. La pronuncia è diventata definitiva anche per gli ex ministri Augusto Heleno e Paulo Sérgio Nogueira, condannati rispettivamente a 21 e 19 anni di carcere per il tentato golpe e portati in cella, e per l’ex Guardasigilli Anderson Torres, condannato a 24 anni, e il deputato ed ex direttore dell’inteligence, Alexandre Ramagem, condannato a 16 anni.
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