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6 novembre, 2025Prima le dichiarazioni del presidente Usa in Corea del Sud, poi l'ordine di ieri del leader russo di elaborare proposte su possibili test atomici. Si accende lo scontro, dopo l'annullamento del vertice di Budapest
Vladimir Putin ha ordinato ai suoi alti funzionari di elaborare proposte su possibili test con armi nucleari, in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump sulla ripresa dei test nucleari americani. Giovedì scorso, infatti, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato sul suo social Truth, mentre si dirigeva in Corea del Sud per incontrare il presidente cinese Xi Jinping, di aver dato ordine al dipartimento della Guerra di riavviare immediatamente il processo di sperimentazione delle armi nucleari.
Mosca non effettua test nucleari dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991, mentre Washington dal 1992. Nessun Paese, a parte la Corea del Nord nel 2017, ha effettuato test esplosivi di armi nucleari in questo secolo.
Putin ha affermato che la Russia ha sempre rispettato gli obblighi sottoscritti con il trattato sulla messa al bando totale dei test nucleari, ma che se gli Stati Uniti, o qualsiasi altra potenza nucleare dovessero testare tali armi, anche la Russia procederebbe in tal senso.
"Sto dando istruzioni al ministero degli Esteri, al ministero della Difesa… ai servizi speciali e alle agenzie civili competenti di fare tutto il possibile per raccogliere ulteriori informazioni sulla questione, analizzarle in seno al Consiglio di Sicurezza e formulare proposte concordate sul possibile avvio dei lavori per la preparazione dei test sulle armi nucleari", ha affermato Putin.
Il ministro della Difesa Andrej Belousov ha riferito a Putin che le recenti dichiarazioni e azioni degli Stati Uniti rendono "opportuno prepararsi immediatamente a test nucleari su larga scala". Belousov ha affermato, inoltre, che il sito di test artico russo a Novaya Zemlya potrebbe ospitare tali test "con breve preavviso".
Anche il capo di Stato maggiore, generale Valerij Gerasimov, ha fatto pressioni su Putin: "Se non adottiamo misure appropriate ora, perderemo tempo e opportunità per una risposta tempestiva alle azioni degli Stati Uniti, poiché il tempo necessario per preparare i test nucleari, a seconda del tipo, varia da diversi mesi a diversi anni".
In ogni caso, fino ad ora Putin non ha fissato una scadenza specifica per la stesura delle proposte richieste ai suoi funzionari, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale Tass che cita il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
Lo scontro fra i due presidenti si inserisce in un clima di tensione già alta dopo la sospensione del summit programmato in Ungheria tra Putin e Trump a causa del rifiuto di Mosca di un cessate il fuoco immediato in Ucraina.
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