Mondo
1 dicembre, 2025Il nuovo sistema affiancherà Iron Dome, David's Sling e Arrow. Al di là dell'efficienza, ha un vantaggio non indifferente: il basso costo. La replica di Teheran: "Se Tel Aviv attacca, risposta ancora più dura"
Non solo Iron Dome: Israele continua a potenziare il suo scudo anti aereo e missilistico e si prepara a lanciare ufficialmente a Iron Beam. Il potente sistema laser, sviluppato da Rafael insieme a Elbit Systems, ha completato negli scorsi mesi i test e, come annunciato oggi — primo dicembre — dal responsabile del dipartimento di Difesa e sviluppo del ministero della Difesa di Israele, Dani Gold, inizierà a essere usato dall’Idf dal prossimo 30 dicembre.
Si tratta di un sistema che, secondo Gold, “cambierà radicalmente le regole di ingaggio sul campo di battaglia”. Ma tra le righe, al di là dell’ulteriore potenziamento difensivo, il funzionario israeliano non esclude la possibilità di “potenziali futuri scontri con l’Iran”. E subito dopo, è arrivata la replica di Teheran, che ha promesso una “risposta più dura” in casi di nuovo attacco da parte di Tel Aviv. “Se dovesse commettere nuovi misfatti o lanciare un'aggressione, riceverà una risposta più dura, e non c'è dubbio”, ha detto il portavoce del pasdaran, Ali Mohammad Naeini, che ha anche aggiunto che le capacità iraniane "sono di gran lunga superiori a quelle precedenti la recente guerra”.
La messa a punto di un nuovo e più sofisticato sistema anti aereo comunque precede, e di anni, la “guerra dei 12 giorni” con l’Iran perché, come ricordano oggi i media israeliani, è in fase di sviluppo da oltre un decennio. Negli ultimi due anni è già stata usata una versione meno potente del sistema, il Lite Beam, che è servita per per abbattere i droni di Hezbollah lanciati dal Libano. La nuova versione più potente, sottolinea il Jerusalem Post, ha invece una gittata maggiore e può essere utilizzato per difendersi da una vasta gamma di minacce: può abbattere non solo droni, ma anche missili, razzi e mortai.
Al di là dell’efficienza, c’è un altro aspetto che rende Iron Beam un sistema particolarmente competitivo, ed è il basso costo. Perché a differenza dei sistemi più tradizionali, quelli che per esempio utilizzato missili per intercettare minacce, il laser trasforma l’energia elettrica in un fascio luminoso con un costo di pochi centesimi. Iron Beam andrà a combinarsi con Iron Dome, ma anche con altri sistemi come David's Sling e Arrow, liberando quest’ultimi per obiettivi e minacce più sofisticate.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Quella sporca moneta - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 28 novembre, è disponibile in edicola e in app



