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10 dicembre, 2025Nel comizio della notte in Pennsylvania il presidente Usa si è scagliato contro "la truffa del Green" portata avanti da Bruxelles ("Noi abbiamo una politica semplice: drill baby drill"). E ha rivendicato "i migliori dieci mesi nella storia della presidenza"
Che Donald Trump pensi che l’Europa sia un Continente decadente ormai non è più un mistero: lo dice da anni, lo ripete ormai in ogni intervista e l’ha scritto nero su bianco nella nuova National security strategy, quella sorta di costituzione strategica pubblicata qualche giorno fa e di cui ormai al di qua dell’Atlantico si discute quotidianamente. Nell’ultimo comizio tenuto nella notte in Pennsylvania lo ha ribadito elencando anche alcune concause di questa traiettoria morente: “L'immigrazione e l'energia distruggeranno l’Europa”. Poi si è scagliato contro le politiche migratorie e quelle Green, “la truffa del Green Deal”. Noi, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti, “abbiamo una politica semplice: drill baby drill”. Continuare a trivellare, in barba alle preoccupazioni del mondo scientifico sul cambiamento climatico (e in totale disprezzo per le politiche portate avanti dall’Ue).
Ma quello di Trump al resort Mount Airy Casinoi, n Pennsylvania, è un discorso a tutto campo. È tornato sui dazi - “la mia parola preferita” - e ne ha rivendicato l’introduzione. “Abbiamo incassato centinaia di miliardi di dollari, anzi migliaia di miliardi. Se a questo si aggiungono tutte le aziende che stanno investendo nella costruzione di impianti in Pennsylvania e in molti altri stati. Stabilimenti automobilistici, stabilimenti di intelligenza artificiale, impianti di ogni tipo, che non avremmo mai avuto se non avessimo imposto i dazi”. Il tutto, mentre è attesa per i prossimi mesi una sentenza della Corte suprema - le udienze ci sono state lo scorso 5 novembre - proprio sulla politica commerciale di Trump e che potrebbe mettere in discussione International Emergency Economic Powers Act (Ieepa). Con il rischio che “le pressioni fiscali negli Stati Uniti potrebbero peggiorare in modo significativo”, come denuncia la nuova edizione del Global Debt Monitor pubblicato ieri - 9 novembre - dall'Institute of international finance.
Il comizio di Trump - il motto: “America is back” - è stata l’occasione per passare in rassegna tutti i “successi” di dieci mesi di presidenza (“I migliori dieci mesi nella storia della presidenza”). È tornato ad attaccare Joe Biden (“Il peggior presidente della storia” e “Uno stronzo assonnato”), ha rivendicato la diminuzione dei prezzi (“L’inflazione? Una farsa”), la forte riduzione degli arrivi di migranti e le crisi internazionali che sostiene di aver risolto. "Ho risolto otto guerre, inclusa quella fra Thailandia e Cambogia, che oggi hanno ripreso. Domani le chiamerò. Chi può fare una telefonata e risolvere una guerra?”.
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