Conflitto in Ucraina, Putin non accetta (ancora) la proposta di tregua: "L'idea è buona, ma la Russia ha bisogno di altre consultazioni con gli Usa"

Il presidente russo: "Il cessate il fuoco solo se porta a una pace duratura" e dopo che saranno rimosse "le cause profonde della crisi"

L’idea “è buona, ma ma ci sono questioni che dobbiamo discutere”. Il presidente russo Vladimir Putin apre alla possibilità di un cessate il fuoco in Ucraina. Una tregua "dovrebbe essere tale da portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto”. Putin aveva già annunciato che negozierà la pace "sulla base della situazione sul campo”, aggiungendo, in conferenza stampa, che “la situazione sul campo sta rapidamente cambiando a favore della Federazione Russa”. Ci sono delle "sfumature" da tenere in considerazione, rileva Putin, tra cui il Kursk, dove "tutto è sotto il completo controllo del fuoco della Federazione Russa. Per l'esercito ucraino la fuga dall'accerchiamento sta diventando impossibile", ha aggiunto il presidente russo. "Le truppe ucraine completamente isolate ed hanno solo due opzioni: arrendersi o morire". Per Kiev, osserva Putin, sarebbe quindi "vantaggioso raggiungere un cessate il fuoco di 30 giorni, dato che tutto il suo personale militare nella regione di Kursk è bloccato". "L'Ucraina potrebbe utilizzare il cessate il fuoco per ottenere armi o forzare la mobilitazione", ha detto ancora Putin, "le forze armate russe stanno avanzando quasi ovunque, non è chiaro come verrà risolta la situazione sulla linea di contatto in caso di cessate il fuoco".

Putin si dice intenzionato a continuare i colloqui, ma coinvolgendo il presidente degli Stati Uniti: "Penso che dobbiamo parlare anche con i nostri colleghi americani. Forse dovrei chiamare il presidente Trump e discutere con lui. Noi sosteniamo l'idea di porre fine al conflitto con mezzi pacifici". Dichiarazione che, secondo Trump, è "molto promettente". L'inquilino della Casa Bianca, a stretto giro, fa sapere di voler incontrare presto l'omologo di Mosca. Il quale, motivando il suo freno al raggiungimento dell'intesa, specifica che è necessario sviluppare un meccanismo per controllare eventuali violazioni della tregua. Il russo non nasconde il timore che l'Ucraina possa usare un cessate il fuoco di 30 giorni per continuare la mobilitazione e il riarmo. Putin, infine, afferma che le aziende occidentali, qualora volessero  tornare in Russia, sarebbero “le benvenute”. Pare che, con alcune aziende, siano già state avviate delle trattative per riavviare gli affari in territorio russo.

 

 

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