La comandante della base militare statunitense in Groenlandia è stata licenziata per aver criticato le idee del vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance su come la Danimarca abbia trattato l'isola artica, durante la sua visita alla base il 28 marzo. Si tratta del colonnello Susannah Meyers, a capo della base spaziale di Pituffik. In quell’occasione, Vance aveva dichiarato in una conferenza stampa: "Il nostro messaggio alla Danimarca è molto semplice, non avete fatto un buon lavoro nei confronti del popolo della Groenlandia. Avete investito troppo poco nella popolazione della Groenlandia e troppo poco nell'architettura di sicurezza di questa incredibile e meravigliosa massa continentale".

In una mail inviata il 31 marzo al personale della Pituffik (e inoltrata al sito web military.com), Meyers avrebbe scritto: "Non ho la presunzione di comprendere la politica attuale, ma quello che so è che le preoccupazioni dell'amministrazione statunitense discusse dal vicepresidente Vance non riguardano la base spaziale di Pituffik". 

Un testo, sembrerebbe, poco apprezzato dall’amministrazione statunitense: il portavoce del Pentagono Sean Parnell ha affermato su X che "le azioni volte a minare la catena di comando o a sovvertire il programma del presidente Doland Trump non saranno tollerate dal dipartimento della Difesa”, ricondividendo una nota della Us Space Force che parla di “perdita di fiducia nella sua capacità di comandare”. Al posto di Meyers è subentrato il colonnello Shawn Lee. "Ci si aspetta che i comandanti aderiscano ai più elevati standard di condotta, soprattutto per quanto riguarda l'imparzialità nello svolgimento dei loro doveri", si legge ancora nella nota. Secondo military.com, la mail sarebbe “stata apparentemente finalizzata a creare unità tra gli aviatori e i guardiani, così come tra i canadesi, i danesi e i groenlandesi che lavorano lì, dopo l'apparizione di Vance".