Arrestati due soldati cinesi che combattevano con i russi in Ucraina. Kiev convoca il diplomatico di Pechino

Il momento della cattura è stato pubblicato dall'account ufficiale di Zelensky su Telegram

Il governo ucraino ha convocato il rappresentante diplomatico di Pechino a Kiev per chiedere conto dei due cittadini cinesi accusati di combattere al fianco dell'esercito russo e catturati al fronte, nel Donetsk. "Il ministero degli Affari esteri condanna questo atto e chiede spiegazioni", ha dichiarato il titolare del dicastero, Andrii Sybiha
 

''Condanniamo fermamente il coinvolgimento da parte della Russia di cittadini cinesi nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, così come la loro partecipazione al combattimento contro le forze ucraine'', ha scritto Sybiha su X. Un fatto che, secondo il ministro degli Esteri ucraino, indebolisce "la credibilità di Pechino come membro permanente responsabile del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite'', ha aggiunto. L'evento "mette in discussione" la neutralità della Repubblica popolare: "I cittadini cinesi che combattono nell'esercito d'invasione russo in Ucraina mettono in dubbio la posizione dichiarata della Cina a favore della pace", ha denunciato Sybiha. 

 

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha condiviso su Telegram un video che prova l'arresto, sottolineando che ''sono stati catturati dai nostri militari''. Secondo Zelensky, la cattura ''è avvenuta nel territorio dell'Ucraina, nella regione di Donetsk''. La loro identità, ha aggiunto nel post, è confermata da ''documenti di questi prigionieri, carte di credito e dati personali''. E ha aggiunto: ''Siamo stati informati che c'è un numero significativo di altri cittadini cinesi nelle unità degli occupanti'' e ''stiamo ora verificando''. Su questo, ''sono al lavoro l'intelligence, lo Sbu e le unità delle Forze armate competenti''.

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