Gli scontri seguiti all'omicidio di Al-Kikli hanno messo in allerta l'ambasciata. Agli italiani è stato indicato di non lasciare residenze e alberghi. Intanto il leader della Cirenaica muove i suoi uomini

Crisi in Libia, le truppe di Haftar si spostano verso ovest. Tajani: "Si valutano evacuazioni"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato una riunione d’urgenza alla Farnesina per affrontare la crisi in corso in Libia. Secondo una nota ufficiale, l’ambasciata italiana a Tripoli è in contatto con tutti gli italiani presenti nella città, ai quali è stato raccomandato di non lasciare le proprie abitazioni o gli alberghi. Al momento, tra i gruppi coinvolti nei violenti scontri notturni, sarebbe in atto una tregua. Né la sede diplomatica italiana né le strutture alberghiere risultano essere state coinvolte nei combattimenti. Intanto, si stanno valutando opzioni per un'evacuazione, anche se l’aeroporto di Tripoli risulta chiuso.

 

Intanto, le forze dell’Esercito Nazionale Libico (LNA), guidate dal generale Khalifa Haftar, stanno avanzando da Bengasi in direzione di Sirte. Lo riferiscono fonti militari all’agenzia russa Ria Novosti. In risposta agli spostamenti delle forze orientali, diverse milizie dell’ovest libico – a partire da quelle stanziate a Misurata – sarebbero entrate in stato di "massima allerta". 

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