Putin: "Con Trump telefonata franca e utile. Russia e Ucraina devono trovare dei compromessi che vadano bene a entrambi"

La conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump è stata "significativa, franca e molto utile". A dirlo, secondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novosti, lo stesso presidente russo. Durante il colloquio, durato oltre due ore, il presidente statunitense ha espresso la posizione di Washington su un cessate il fuoco. Putin, secondo i media russi, avrebbe anche ringraziato l'inquilino della Casa Bianca per aver fatto riprendere le trattative dirette tra Mosca e Kiev. "La cosa più importante per la Russia è eliminare le cause di fondo" del conflitto, ha dichiarato il capo del Cremlino secondo l'agenzia Interfax. I due Paesi in guerra devono "dimostrare la massima volontà di arrivare alla pace e trovare quei compromessi che vadano bene a entrambe le parti".

 

"Trump è sicuramente aperto a un incontro faccia a faccia con Putin", aveva fatto sapere la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, poco prima del colloquio telefonico tra i due leader. "L'obiettivo del presidente è un cessate il fuoco subito", ha aggiunto, sottolineando che il presidente vuole la fine della guerre in Ucraina e Gaza: "La politica estera di Trump si può riassumere in due parole: America First'".   

 

"Ci rendiamo conto che c'è un po' di stallo qui e penso che il presidente chiederà a Putin se è serio" nelle trattative, aveva fatto sapere il vicepresidente J.D. Vance, secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva però spiegato che "non è in questo momento in preparazione" un incontro tra i due presidenti. Poco prima della telefonata, Leavitt aveva poi aggiunto che le sanzioni secondarie contro Mosca sono "un'opzione che rimane sul tavolo". 


L'Unione europea e il Regno Unito hanno sostenuto e sostengono "tutti gli sforzi del presidente Trump" per portare la pace in Ucraina e attendono "con ansia" l'esito della sua telefonata di oggi con Putin (prevista per le 16, ndr.), aveva detto António Costa, presidente del Consiglio europeo, rispondendo a una domanda a conclusione del vertice di oggi, 19 maggio, tra Londra e Bruxelles alla Lancaster House. Con lui, anche il premier laburista Keir Starmer e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Costa ha poi evidenziato come l'iniziativa della "coalizione dei volenterosi" voluta da diversi Paesi europei "sotto la leadership del primo ministro" britannico miri ad assicurare "una pace giusta e duratura", e a predisporre "misure di sicurezza" a garanzia di Kiev per il dopoguerra.

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