Le violenze al grido di "Morte agli arabi". In mattinata anche il ministro dell'ultradestra Ben-Gvir ha sfilato nella spiantata delle moschee. L'avvertimento dell'Idf: "Evacuare da Khan Younis, pronto un attacco senza precedenti"

Gerusalemme, giovani ebrei aggrediscono musulmani nella Città Vecchia - I video

Nel giorno del Jerusalem Day, in cui si celebra la riunificazione della "città santa" dopo la Guerra dei Sei Giorni nel 1967, decine di adolescenti israeliani hanno aggredito residenti e commercianti musulmani nella Città Vecchia. Nei video e nelle foto che circolano sui social si vedono i ragazzi prendere a calci porte di negozi, sputare sulle persone e urlare insulti razzisti come "Morte agli arabi" e "Il tuo villaggio possa bruciare". Il tutto sarebbe avvenuto in tour organizzati che precedono la "marcia delle bandiere", la sfilata dell'ultradestra israeliana che commemora la presa del controllo di Tel Aviv sulla Città Vecchia dopo la guerra del 1967. Un gruppo di manifestanti ha anche fatto irruzione a Gerusalemme Est in un ufficio dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. Nel compound non era presente nessun dipendente ma solo personale incaricato di garantire la sicurezza. Nel frattempo la polizia israeliana ha dichiarato di aver arrestato diverse persone coinvolte nei disordini e nelle aggressioni.

Che la giornata sarebbe stata tesa era chiaro fin dalla mattinata, quando il ministro dell'esterma destra religiosa, Itamar Ben-Gvir, ha visitato il complesso delle moschee a Gerusalemme Est: "Sono salito sul Monte del Tempio per il 'Giorno di Gerusalemme' e ho pregato per la vittoria nella guerra a Gaza, per il ritorno di tutti i nostri ostaggi e per il successo del nuovo capo dello Shin Bet, il maggiore generale David Zini. Felice Giorno di Gerusalemme!". Una visita, quella di Ben Gvir, condannata duramente dal ministro degli Esteri giordano, che l'ha definita un'"irruzione" e ha accusato l'esponente del governo israeliano di "pratiche estremiste". “Le pratiche di questo ministro estremista e le sue continue incursioni nella benedetta moschea di Al-Aqsa non cambiano il fatto che Gerusalemme Est è una città occupata su cui Israele non ha alcuna sovranità”, si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Amman.

Nuova operazione nella Striscia

La situazione a Gaza rischia invece di precipitare ulteriormente. Dopo i raid della notte che hanno causato oltre 50 vittime e hanno colpito una scuola, oltre che un edificio residenziale a Jabalia, il portavoce dell'esercito israeliano in lingua araba ha annunciato che l'esercito israeliano ha avviato un'operazione militare "senza precedenti" contro l'area di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. L'Idf ha ordinato l'evacuazione immediata dei residenti dei quartieri di al-Qarara, Bani Suheila e Abasan verso la zona di al-Mawasi, a ovest. Secondo l'annuncio, la zona è considerata pericolosa e sono stati lanciati più avvertimenti in passato. Gli ospedali Nasser e al-Amal sono stati esclusi dall'ordine di evacuazione.

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