Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato l'omologo cinese Xi Jinping per aver partecipato alla parata del 9 maggio, che celebra l’anniversario della vittoria sovietica sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale. "Russia e Cina difendono insieme la verità storica sulla Grande Guerra Patriottica, opponendosi con decisione a qualsiasi manifestazione di nazismo o revisionismo storico", ha dichiarato Putin.
La presenza di Xi alle celebrazioni ha un grande valore simbolico per il leader del Cremlino, che che fin dall’inizio ha descritto l'invasione su larga scala dell'Ucraina come "una lotta contro il nazismo dei giorni nostri". Xi ha affermato che i due Paesi promuovono "la corretta visione della storia della Seconda guerra mondiale". "Di fronte alla controcorrente internazionale dell'unilateralismo e del bullismo egemonico, la Cina lavorerà con la Russia per assumersi le responsabilità delle potenze mondiali", ha aggiunto.
Durante il vertice bilaterale, entrambi i presidenti hanno sottolineato la forza dell'alleanza tra Mosca e Pechino. "La fiducia politica reciproca sta diventando più profonda e i legami per una cooperazione pragmatica stanno diventando più forti", ha detto Xi Jinping. Accogliendolo, Putin lo ha definito un "caro amico", ribadendo l'intenzione di rafforzare il legame tra i due Paesi "a beneficio dei popoli e contro nessuno".
Per commemorare la parata militare del 9 maggio, il presidente russo aveva annunciato un cessate il fuoco di tre giorni con Kyiv. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto la proposta, definendola una “messa in scena teatrale”. A poche ore dall'entrata in vigore della tregua unilaterale, un raid russo ha colpito un’abitazione nella comunità di Mykolaiv intorno alle 3 del mattino, ora locale, uccidendo una donna di 55 anni e ferendo suo figlio, secondo l’Ufficio del Procuratore della regione di Sumy, nel nordest dell'Ucraina.