La replica della Spagna alle minacce di Trump: "Non accettiamo lezioni sulle spese militari. Parli di Gaza e Ucraina invece di darci consigli"

La Spagna non si lascia intimorire dagli Stati Uniti. La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha risposto con fermezza alle minacce di Donald Trump che ieri, 25 giugno, aveva detto che avrebbe fatto pagare il doppio dei dazi al Paese a guida socialista se non avesse accettato di aumentare le spese per la Difesa al 5% del Pil in dieci anni. La ministra ha esortato il tycoon a impiegare la sua influenza per porre fine ai due conflitti, piuttosto che per tentare di imporsi su un Paese alleato: "Mi sarebbe piaciuto che il presidente degli Stati Uniti, invece di dare consigli alla Spagna, che non ne ha bisogno, si fosse riferito a Ucraina e a Gaza", ha detto Robles, secondo quanto riportato dall'agenzia Efe. La Spagna è "un alleato serio, affidabile e che mantiene gli impegni", ha sottolineato la ministra spagnola durante una cerimonia presso la Scuola superiore delle forze armate alla presenza del re Felipe VI e dei vertici militari, "non si limita a parlare". 

 

"Il nostro Paese continuerà a svolgere tutte le missioni, tutti gli obiettivi di capacità che le saranno richiesti", ha aggiunto Robles, ma la Difesa spagnola "non accetta lezioni da nessuno" per quanto riguarda il suo contributo alla Nato. E ha insistito sul punto di vista di Madrid, per il quale non si tratterebbe di un problema di percentuali sul Pil da destinare alla Difesa, che "ignoriamo da dove vengano fuori". La ministra ha infine evidenziato l'apprezzamento dei Paesi che ospitano militari spagnoli, per ribadire il massimo impegno della Spagna nell'Alleanza atlantica.

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