Con un'affluenza di circa il 78%, la Corea del Sud ha votato per scegliere il nuovo leader della quarta economia dell’Asia, dopo sei mesi di grande incertezza. La crisi è stata innescata dall’improvvisa e breve imposizione della legge marziale da parte dell’ex presidente conservatore Yoon Suk Yeol. Secondo i primi exit poll, il candidato di centrosinistra del Partito Democratico di Corea Lee Jae-myung sembra destinato a vincere, con il 51,7% dei voti, mentre il centrodestra guidato da Kim Moon-soo è in svantaggio con il 39,3%. Lee Jae-myung, 61 anni e avvocato per i diritti umani, dopo aver perso di misura le scorse presidenziali contro Yoon, ha guidato l’opposizione alla sua destituzione, anche durante la legge marziale.
Dopo essere stato messo in stato d’accusa dal Parlamento a dicembre, Yoon è stato rimosso dall’incarico dalla Corte costituzionale il 4 aprile, a meno di tre anni dall’inizio del suo mandato quinquennale. La sua destituzione ha portato a elezioni anticipate che potrebbero ora ridefinire la leadership politica del Paese.