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25 agosto, 2025È stato colpito il complesso ospedaliero di Khan Younis, nel sud della Striscia. Amnesty: "Nessun conflitto nella storia moderna ha causato la morte di così tanti operatori dei media come il genocidio compiuto da Israele contro i palestinesi"
Almeno 20 persone avrebbero perso la vita durante l'attacco aereo israeliano che ha colpito l’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Tra i morti anche 4 giornalisti: Hossam al-Masri (Reuters), Mohammed Salama (Al Jazeera), Mariam Abu Daqa (collaboratrice di varie testate internazionali) e Moaz Abu Taha (Nbc). Secondo i testimoni, un drone ha centrato il tetto dell’ospedale dove si trovavano reporter e operatori sanitari. Poco dopo, quando le squadre di soccorso e altri giornalisti sono saliti per recuperare i feriti e documentare l’accaduto, la stessa area è stata colpita di nuovo e il bilancio delle vittime si è aggravato.
Secondo l’Ufficio stampa del governo di Gaza, il numero complessivo di giornalisti uccisi dall’inizio della guerra ha raggiunto quota 244. "Nessun conflitto nella storia moderna ha causato la morte di così tanti operatori dei media come il genocidio compiuto da Israele contro i palestinesi nella Striscia di Gaza", afferma Amnesty International. Nonostante ciò, molti reporter palestinesi continuano a lavorare, soprattutto dagli ospedali, diventati punti cruciali di connessione elettrica e internet, ma anche bersaglio dei bombardamenti israeliani.
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