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10 settembre, 2025Per la prima volta dall’inizio della guerra, Tel Aviv ha attaccato un paese alleato degli Stati Uniti: ecco come è stata organizzata l’operazione
L’attacco israeliano su Doha, di ieri 9 settembre, per colpire i vertici di Hamas durante i negoziati, ha avuto come obiettivo una villetta localizzata nel quartiere Unaiza della capitale qatarina, a poche decine di metri dalla sede dell’università. L’edificio, in cui si stavano svolgendo dei colloqui per discutere un eventuale cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, è crollato, danneggiando anche altri caseggiati nelle vicinanze.
L'organizzazione dell'operazione dell'Idf
L’operazione dell’Idf ha sfidato e superato le moderne difese aree del Qatar che utilizzano intercettori Eurofighter e Rafael ed è probabile che i servizi segreti israeliani abbiano anche hackerato i sistemi di controllo del traffico urbano, utilizzando un apparato missilistico a distanza. C’è anche l’ipotesi dell’utilizzo di un drone “invisibile” da ricognizione, il RA-1, guidato attraverso l’intelligenza artificiale. Nei cieli, un Gulfstream Oron (che può inviare impulsi per occultare i movimenti dell’Idf) ha coordinato le operazioni e sarebbero stati impiegati dieci velivoli connessi da un sistema di rete satellitare criptata. Cinque F-35I, i caccia invisibili, hanno poi sganciato bombe plananti presumibilmente “guidate” da un raggio laser che ne ha aumentato la precisione e ha “limitato” i danni”.
La reazione statunitense
Il New York Times ha sottolineato che Israele sembra aver preso le distanze dagli Stati Uniti nell’attacco, dichiarando che l’attacco è il risultato di un’operazione totalmente indipendente. Secondo alcune fonti, tuttavia, il presidente Trump avrebbe informato il Qatar dell’imminente attacco, attraverso Steve Witkoff. "Considero il Qatar un forte alleato e amico degli Stati Uniti - ha detto Trump dopo il raid - e mi dispiace molto per il luogo colpito dall'attacco. Voglio che tutti gli ostaggi e i corpi dei morti vengano rilasciati e che questa guerra finisca ora”.
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