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10 settembre, 2025Charlie Kirk stava parlando a un evento alla Utah Valley University quando è stato raggiunto da un proiettile: morirà venti minuti dopo in ospedale. Il presidente Usa: "Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me"
Charles James Kirk, attivista conservatore statunitense, è morto dopo essere stato colpito al collo con un’arma da fuoco alla Utah Valley University durante il suo tour, in salsa trumpiana, “The American Comeback”. L’annuncio l’ha dato su Truth lo stesso Donald Trump. "Il grande, e persino leggendario, Charlie Kirk è morto. Nessuno ha capito o posseduto il cuore della gioventù negli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, soprattutto da me, e ora non è più tra noi”.
Kirk, seguitissimo sui social — su X aveva 5,2 milioni di follower, su TikTok 7,3 —, era un fervente sostenitore di Trump e nel 2012 aveva fondato la controversa associazione di destra Turning Point Usa, presente in oltre 3.500 scuole e università statunitensi. Più volte il presidente Usa è stato ospite del suo programma radiofonico, “The Charlie Kirk Show”. Nel momento in cui è stato colpito dai proiettili, Kirk stava rispondendo a una domanda dal pubblico sugli omicidi commessi dalle persone transgender. Poco prima, aveva distribuito agli studenti gli iconici cappellini rossi “Make America Great Again”, simbolo della galassia Maga e che quotidianamente indossa Trump.
L’attentatore sarebbe ancora in fuga e avrebbe aperto il fuoco, con un fucile di precisione, da un edificio — il Losee Center — a 180 metri di distanza. Sui social circolano alcuni video in cui si vede l’attivista venire ferito al collo da alcuni spari. Morirà venti minuti dopo in ospedale.
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